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Prigioniera del fidanzato, 26enne scappa e precipita dalla finestra

Ragazza scappa da fidanzato, precipita dalla finestra

La ragazza è stata segregata in casa per quattro giorni. L'uomo era già stato denunciato per un simile episodio nel 2008.

Una ragazza di 26 anni è precipitata dalla finestra della sua casa mentre tentava di scappare dal fidanzato, il 40enne Giacomo Oldrati, che la teneva prigioniera. È accaduto a Milano, si apprende dall’Ansa. La giovane è stata segregata in casa per quattro giorni, vittima delle violenze del compagno. Fino a quando non ha deciso di tentare la fuga approfittando di un attimo di distrazione dell’uomo. Ha riportato diverse fratture ma non è in pericolo di vita. Oldrati è stato arrestato dalla polizia del capoluogo lombardo. Nel 2008 era stato denunciato per un episodio simile, ma era stato assolto perché incapace di intendere e di volere.

La fuga dal fidanzato

Dopo essere stata costretta a subire l’ennesimo sopruso, la 26enne si è avvicinata, nuda, alla finestra del secondo piano, riuscendo a sottrarsi per un istante allo sguardo del fidanzato. Si è calata fino al terrazzo del piano inferiore, ma lì ha perso l’equilibrio ed è caduta a terra. L’impatto le ha provocato fratture al malleolo e ad altre ossa, che le sono state diagnosticate e curate in ospedale. A lanciare l’allarme è stata una vicina di casa, che l’ha vista a terra e l’ha soccorsa. La donna l’ha accompagnata a casa di un altro vicino, dove hanno chiamato la polizia.

Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, dove hanno bloccato Oldrati utilizzando uno spray al peperoncino. L’uomo dovrà rispondere delle accuse di sequestro di persona e lesioni personali.

I giorni di prigionia

Per la 26enne l’incubo ha avuto inizio la mattina di sabato 1 giugno, quando è uscita di nascosto con il fidanzato, dal momento che la loro relazione era osteggiata dai genitori. Dopo aver fatto una passeggiata, la coppia è tornata all’appartamento, dove lui l’ha colpita con schiaffi, pugni e calci, stringendole le mani intorno alla gola. La mattina seguente l’uomo sembrava calmo e hanno deciso di uscire per fare la spesa, ma poche ore dopo l’ha aggredita nuovamente. Quando lunedì i genitori, preoccupati per la sua assenza, hanno bussato alla porta del 40enne, la figlia ha risposto dicendo loro di non disturbare. Nei quattro giorni di prigionia, la ragazza è stata costretta a subire diversi abusi, tra cui entrare in una vasca di acqua ghiacciata.