Francesca Sofia Cocco Un professore di discipline artistiche del liceo artistico di Palermo “Eustachio Catalano” è stato denunciato per “negazionismo” dal preside della scuola. Gli studenti avevano segnalato che in classe il docente negava l’esistenza della shoah e li aveva invitati a iscriversi a Forza Nuova. La Digos e la procura di Palermo hanno avviato un indagine nei suoi confronti.
La denuncia del preside
Gino Giannetti, docente di discipline artistiche del liceo artistico di Palermo “Eustachio Catalano”, è stato accusato di fatti gravissimi. Secondo quanto è stato riferito dagli studenti, in classe avrebbe detto una serie di assurdità, ad esempio che nei lager c’erano piscine per far divertire gli ebrei. Inoltre il professore avrebbe ricoperto di insulti lo scrittore Primo Levi e avrebbe invitato gli studenti a iscriversi a Forza Nuova. Nei mesi scorsi, Gino Giannetti avrebbe inviato a una studentessa del quinto anno dei link in cui erano presenti foto e video negazionisti della Shoah sulla chat Messenger di Facebook. La ragazza ha subito fatto notare il caso a un altro insegnante, che è riuscito a ottenere tutto il materiale nella chat. Maurizio Cusumano, preside della scuola, è stato informato riguardo alla situazione e ha deciso i denunciare l’uomo alla polizia e all’Ufficio scolastico regionale. Ora Giannetti è sotto un’indagine della Digos e della procura di Palermo ed è stato escluso dalle commissioni per la maturità, in attesa di ulteriori punizioni. Infatti il negazionismo in Italia è reato dal 2016 e prevede pene da due a sei anni di reclusione.
