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Bari, discussione al mare tra il deputato Pagano e gestori del lido

ubaldo pagano

Ubaldo Pagano ha mostrato il tesserino di parlamentare alla polizia chiamata sul posto dei gestori del lido a Monopoli

E’ stata turbolenta la domenica del parlamentare pugliese Ubaldo Pagano: anziché rilassarsi in spiaggia insieme alla moglie e a sua figlia di soli cinque anni, il politico del Pd si è ritrovato a bisticciare con i referenti dello stabilimento balneare Torre Egnazia a Monopoli: una discussione poco animata -a detta del deputato- ma che ha richiesto l’intervento della polizia alla quale Pagano avrebbe mostrato, in assenza di altri documenti, il tesserino di parlamentare. Lo sfogo su Facebook ha però chiarito punto per punto la vicenda verificatasi domenica 7 luglio 2019.

Bari, discussione in spiaggia: il disappunto di Pagano

A nulla è servito presentarsi allo stabilimento balneare alle 8:45 del mattino per accaparrarsi una posizione migliore sotto l’ombrellone, come avevano specificato al telefono i proprietari del lido a seguito della richiesta di prenotazione del parlamentare avvenuta il giorno prima. Insieme a lui, un’altra famiglia stava discutendo con i referenti proprio per le stesse ragioni. Gli unici (e pochissimi) ombrelloni disponibili, in penultima o ultima fila. Dopo circa un’ora di disappunti, la famiglia del parlamentare è stata fatta sistemare nella zona conca -ben distante dal mare. Ancora un’ora dopo a Ubaldo Pagano è stato reso noto che doveva fare due chiacchiere con la polizia chiamata a presentarsi al lido.

Dopo aver chiarito la vicenda in totale serenità, Pagano avrebbe poi mostrato alle autorità il tesserino di parlamentare non avendo con sé altri documenti. Il noto politico ha insomma tenuto i pugni ben stretti solo per accontentare la sua bambina alla quale aveva promesso che si sarebbero recati a Torre Egnazia dove la piccola avrebbe potuto trascorrere la giornata al mare in compagnia del suo amichetto.