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Milano, giunta estende zone dove applicare Daspo urbano

daspo urbano

La giunta guidata da Beppe Sala ha scelto le zone della città di Milano in cui deve essere applicato il Daspo urbano.

Il comune di Milano ha scelto le aree della città in cui applicare il Daspo Urbano. La giunta sotto la guida del sindaco Beppe Sala ha accolto la proposta di modifica del “Regolamento di polizia urbana del Comune di Milano” con l’inserimento dell’articolo 135 dal titolo “Aree urbane ove opera l’ordine di allontanamento”. Lo strumento è previsto dal decreto Minniti ed è stato perfezionato da quello Salvini.

Daspo urbano: cosa è

Il Daspo urbano è una misura che è stata introdotta da Minniti per le infrastrutture di trasporto. Il decreto Salvini ha esteso la sua validità anche per altre aree urbane indicate dai singoli Comuni. “La legge n. 48 del 2017 prevede la possibilità di emanare un ordine di allontanamento nei confronti di chiunque ponga in essere condotte che impediscano l’accessibilità e la fruizione di infrastrutture (fisse e mobili) ferroviarie, aeroportuali marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e delle relative pertinenze. Prevede altresì, per i Comuni, la possibilità di individuare ulteriori aree urbane in cui applicare queste medesime disposizioni. Tale individuazione avviene attraverso la modifica del Regolamento di Polizia Urbana”: lo ha precisato in una nota, il comune di Milano. Il proposito del Daspo è di ostacolare i comportamenti molesti da parte dei venditori, di persone che compiono atti contrari alla pubblica decenza o ubriache, di parcheggiatori abusivi, di chi è incline ad accattonaggio molesto o di chi in qualsiasi altro modo rende difficile o blocca la fruizione di aree pubblihe.

Aree scelte dalla giunta

La giunta ha scelto le aree dove applicare il Daspo urbano. Si tratta di quelle vicine (fino a 100 metri) ai plessi scolastici di ogni ordine e grado e gli istituti universitari e di ricerca, le aree riservate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli, le aree adibite a verde pubblico, le aree adiacenti i presidi sanitari, gli ospedali, le case di cura e le cliniche e le aree e i parchi archeologici, complessi monumentali e altri siti e luoghi della cultura. Oltre a queste indicazioni generiche la delibera approvata dal comune di Milano ha indicato delle aree specifiche della città dove sarà valido il Daspo urbano: Porta Venezia – C.so Buenos Aires, l’area ex Porto di Mare – via San Dionigi – via Fabio Massimo – via Sant’Arialdo, lo stadio di San Siro, il Centro storico – cerchia interna dei Navigli, la zona Navigli, l’area Darsena-Ticinese – Conca del Naviglio, la zona di Sempione – Arco della Pace, l’area di Corso Garibaldi – Corso Como – Piazza Gae Aulenti, l’Ospedale San Paolo, la zona dell’Ospedale San Carlo – Retro Area Caserma Perrucchetti e l’area dell’Ospedale Niguarda. I soggetti molesti devono allontanarsi dal luogo e sono sottoposti a sanzioni che vanno da 100 a 300 euro. Per la violazione dell’ordine di allontanamento possono essere aggiunte ulteriori sanzioni che vanno da 200 a 600 euro.