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Strage di Linate, 18 anni fa morirono 118 persone

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Strage di Linate, 18 anni fa il terribile incidente aereo che costò la vita a 118 persone.

18 anni fa, l’8 ottobre 2001, avvenne uno dei più gravi disastri dell’aviazione civile del nostro Paese. 118 morti, un solo superstite, nella strage di Linate. Quel giorno un MD-87 della Scandinavian, in fase di decollo, centrò in pieno un Cessna che aveva imboccato la pista sbagliata. Una vera tragedia umana.

La strage di Linate

Sono passati 18 anni dalla strage di Linate, ma le immagini di quanto accaduto quel giorno restano ancora impresse negli occhi di molti. Un errore causato dall’assenza di un radar di terra e dalla negligenza del personale di controllo, costato la vita a 118 persone. Un solo superstite. Quella terribile mattina dell’8 ottobre, alle ore 08:10:21, un MD-87 della Scandinavian diretto a Copenhagen si schiantò contro un jet privato della Cessna Citation, autorizzato al decollo ma che sbagliò ad imboccare la pista di congiunzione, prendendo la R5 al posto della R6, quindi la stessa dell’aereo Scandinavo. A bordo di quest’ultimo 104 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio: il mezzo, lanciato ad oltre 270 chilometri all’ora e pronto al decollo, centrò in pieno il Cessna, provocando la morte di tutti i passeggeri al suo interno. L’aereo di linea, danneggiato, si diresse invece contro il centro smistamento bagagli, dove si schiantò a tutta velocità prendendo fuoco. Tutti i passeggeri a bordo dell’aeromobile persero la vita, compresi 4 addetti ai bagagli all’interno dell’edificio. Un quinto uomo, Pasquale Padovano, rimase gravemente ustionato, riuscendo però a salvarsi e rimanendo l’unico superstite.

Il processo

Dalla torre di controllo nessuno si accorse di quanto stava accadendo, data la scarsa visibilità limitata a poche decine di metri. Inoltre, i vari sistemi anti-invasione – fu scoperto a seguito di altre indagini – erano stati spenti per i continui falsi allarmi. Nello scalo di Linate, inoltre, non era stato istallato nessun radar di terra: in poche parole, senza i mezzi in funzione, i controllori erano impossibilitati a vedere. Fu poi aperto un processo per strage colposa, giunto in cassazione il 7 luglio 2006, quale vide condannate 5 persone con pene tra 3 e 6 anni e mezzo, 3 patteggiamenti e 3 assoluzioni. Il colpo di scena fu però l’indulto approvato dal Parlamento, che di fatto scagionò tutti i colpevoli. A seguito della strage l’aeroporto di Linate venne messo a norma e furono aggiunte le adeguate procedure per le operazioni in caso di nebbia.