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Condannati i responsabili della rapina nella casa dei coniugi Martelli

coniugi martelli

Tutti i membri della gang responsabile della rapina nella villa dei coniugi Martelli sono stati condannati.

La loro pena ammonta a 65 anni di carcere complessivi. Tutti i membri della banda che il 23 settembre del 2018 hanno rapinato i coniugi Carlo Martelli, chirurgo in pensione di 70 anni, e la moglie Niva Bazzan, nella loro villa a Lanciano, in provincia di Chieti, sono stati condannati. La notizia è stata data da Lanciano – Zona Locale.

La rapina a Lanciano

Il 23 settembre del 2018 la banda si era intrufolata nella villa dei coniugi Martelli a Lanciano, in provincia di Chieti, e aveva rubato alcuni orologi, dell’oro e aveva prelevato quasi 2000 euro con le carte di credito. Carlo Martelli e Niva Bazzan erano stati tenuti in ostaggio per due ore, legati e picchiati in maniera molto violenta. I ladri avevano anche tagliato l’orecchio della signora Niva. Dopo la rapina, tutti i membri della gang avevano cercato di fuggire ma pochi giorni dopo erano stati fermati dalle forze dell’ordine. “Quel film, Arancia meccanica, forse fa ridere in confronto a quello che hanno fatto alle persone, anche perché c’era un ragazzo disabile e hanno frugato anche nella sua stanza. Fortunatamente non lo hanno toccato”: così Alfredo Martelli, il fratello di Carlo aveva commentato le violenze commesse dal gruppo.

La condanna dei responsabili

Il giudice dell’udienza preliminare Giovanni Nappi al Tribunale di Lanciano ha condannato Alexandru Bogdan Colteanu a 15 anni e 4 mesi, Marius Adrian Martin a 11 anni e 4 mesi, Aurel Ruset e Costantin Turlica a 10 anni, Ion Turlica a 9 anni e 4 mesi e infine Bogdan Ghiviziu a 8 anni di reclusione. Tutti e sei sono rumeni e sono stati accusati di concorso in rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma in relazione a una roncola di 12 centimetri con cui è stato mutilato l’orecchio destro di Niva Bazzan. A Gheroghe Jacota è stata inflitta una pena di 10 mesi di reclusione per l’accusa di favoreggiamento. La condanna ammonta a 65 anni di carcere complessivi, 21 meno di quanti ne aveva chiesto l’accusa. Gli imputati hanno contestato le accuse. I difensori di Colteanu, considerato il capo della banda, avevano perfino presentato la richiesta di assoluzione piena, secondo la tesi che la notte della rapina fosse in un hotel di Lanciano.