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Papà a processo per abuso sulla figlia: "Voleva fare la doccia con me"

violenza sessuale

All'età di 8 anni la figlia ha subito violenza sessuale da suo padre: una volta compiuti i 18 anni, però, ha denunciato quanto accaduto.

Il prossimo febbraio 2020 il papà di una ragazza dell’alto mantovano andrà a processo per violenza sessuale nei confronti della figlia. La giovanissima, all’epoca dei fatti era minorenne e ha raccontato ai giudici degli abusi subiti. Inoltre, una volta raggiunta la maggiore età è andata via di casa e ha denunciato il padre. “Voleva sempre fare la doccia con me – ha spiegato la ragazza – e quando mi sono opposta mi spiava di nascosto”. Le accuse nei confronti del padre della vittima sono gravissime e riguardano violenza sessuale aggravata.

Papà accusato di violenza sessuale

Nella giornata di lunedì 28 ottobre al Tribunale di Mantova si è presentata una ragazza che ha denunciato suo padre per la violenza sessuale subita a otto anni. Nel narrare gli abusi, la giovane ormai maggiorenne ha raccontato che il padre voleva sempre fare al doccia con lei e quando si opponeva al spiava di nascosto. Oltre a ciò sono emersi altri dettagli agghiaccianti che aggravano la posizione del padre. L’uomo, da quanto si apprende, girava senza vestiti per la casa e in diverse occasioni avrebbe toccato nelle zone intime la figlia all’epoca minorenne.

“Mia madre non aveva il coraggio di agire” ha confessato al giovane, che non appena compiuti 18 anni è andata via di casa. La madre, infatti, ha confermato questa dichiarazione confessando la paura di essere a sua volta picchiata dal marito. Uno dei timori della donna, inoltre, è che anche la seconda figlia, sorella della vittima, possa aver subito violenza dal papà. La prossima udienza è fissata per il 24 febbraio 2020: in quest’occasione verranno ascoltati eventuali testimoni e i giudici emetteranno la loro sentenza.