Antonella Ferrari Mentre a Venezia è emergenza per il maltempo e per l’acqua alta in piazza San Marco, il sindaco Brugnaro inizia a fare la conta dei danni affermando che “siamo attorno al miliardo di euro“. “Quando tutto si asciugherà – ha proseguito il primo cittadino – si potranno capire con precisione i danni arrecati alle abitazioni, alle imprese, ai negozi e al patrimonio artistico“. Intanto il governo ha già stanziato 20 milioni per gestire la prima parte di emergenza e far ripartire la città al più presto.
Acqua alta a Venezia: i danni
Nel corso di un’intervista Brugnaro ha parlato dei danni arrecati dall’ondata di acqua che ha travolto la città di Venezia con danni immani sia per il patrimonio artistico che per la funzionalità della città. L’acqua non si è ancora asciugata e di conseguenza la conta dei danni definitiva non è ancora possibile, ma da una prima stima la cifra si aggirerebbe attorno al miliardo di euro. Il Governo ha stanziato un fondo d’emergenza di 20 milioni di euro che verranno impiegati per “cabine elettriche, pontili e pontoni. Se non dovessero bastare Giuseppe Conte, Paola De Micheli e il capo della Protezione Civile Borrelli mi hanno promesso ulteriori stanziamenti”.
Le polemiche sul Mose
Inevitabilmente, l’inondazione ha riacceso le polemiche sul Mose. A tal proposito è intervenuto anche il primo cittadino: “Quello che so lo leggo sui giornali. Il Comune è stato totalmente estromesso dalle dighe mobili. Vogliamo che il Mose sia completato e vogliamo partecipare, sapere, essere informati. Voglio, non dico una data precisa della fine dei lavori, ma almeno un cronoprogramma“.
