> > Donna senzatetto accoltellata in strada a Torino: aggressore in fuga

Donna senzatetto accoltellata in strada a Torino: aggressore in fuga

donna-accoltellata-torino

Una donna 34enne senza fissa dimora è stata accoltellata a Torino nel quartiere di Borgo Dora. Al momento la Polizia è sulle tracce dell'aggressore.

Attimi di panico a Torino, dove nella giornata del 17 dicembre una donna di 34 anni senza fissa dimora è stata accoltellata nel quartiere storico di Borgo Dora. La donna, di nazionalità nigeriana, è stata immediatamente trasportata in codice rosso presso l’ospedale San Giovani Bosco ma al momento non si hanno informazioni circa le sue condizioni. Nel frattempo le Forze dell’Ordine sono alla ricerca dell’aggressore, che si è dato alla fuga dopo aver accoltellato la donna.

Donna accoltellata a Torino

Stando a quanto riportato dagli organi di stampa locali la donna, da tempo senzatetto e affetta da problemi psichici, è stata raggiunta da tre profondi fendenti che l’hanno ferita al volto. La scena è stata vista da alcuni testimoni che hanno subito allertato il 118 e la Polizia, giunta successivamente sul posto e attualmente sulle tracce dell’aggressore.

Le stesse persone hanno in seguito riferito di vedere da alcuni giorni la donna dormire sotto la tettoia del ponte Carpanini, dove si era costruita un alloggio di fortuna utilizzando cartoni e coperte. Secondo le prime ipotesi, appare probabile che l’aggressione sia maturata nell’ambito di precedenti dissidi tra i clochard della zona, che non vedevano di buon occhio la presenza della donna nel quartiere.

Un altro clochard aggredita nel torinese

L’episodio di Torino arriva a sole 24 ore di distanza da un’altra aggressione ai danni di un senzatetto avvenuta il 16 dicembre nel comune di Settimo Torinese. In questo caso, un clochard polacco di 34 anni è stato preso a calci e a pugni da un gruppo di cinque persone nei pressi della stazione ferroviaria. L’uomo è stato in seguito ricoverato anch’egli al San Giovanni Bosco di Torino con lesioni maxillo-facciali giudicate guaribili in trenta giorni. Al momento gli investigatori escludono la pista della violenza xenofoba.