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Terremoto di Messina: 111 anni dalla tragedia che causò 120 mila morti

Terremoto messina 1908

Sicilia e Calabria hanno ricordato il terremoto che la notte del 28 dicembre 1908 devastò Messina e Reggio.

Sono passati 111 anni dal terremoto che nel 1908 sconvolse Messina. Erano le 5:20:27 quando si verificò una scossa di magnitudo 7.1 durata 37 secondi che devastò la città siciliana insieme a Reggio Calabria, rimanendo negli annali come uno degli eventi sismici più catastrofici del XX secolo.

Terremoto di Messina del 1908

Si tratta della più grave catastrofe naturale in Europa per numero di vittime registrate a memoria d’uomo. Evocativo il titolo che il Corriere della Sera utilizzò per dare la notizia: “Ore di strazio e di morte“. Stando a quanto riportano i registri, metà della popolazione di Messina e un terzo di quella di Reggio perse la vita, per un bilancio complessivo di circa 120 mila vittime. Alla scossa aveva poi fatto seguito un’onda di maremoto, che aveva prodotto ulteriori danni e vittime.

Fu dopo questo drammatico evento che viene introdotta la classificazione sismica del territorio. Appartiene infatti all’anno successivo il primo Regio Decreto contenente norme per le costruzioni nei territori classificati.

Le città siciliane e calabresi ne uscirono completamente distrutte. Le caratteristiche dei terreni e la qualità delle costruzioni contribuirono infatti a determinare la gravità dei danni. La parte più vecchia e quella più bassa e pianeggiante di Messina, fondata sulle sabbie, furono quelle che subirono i danni peggiori.

Moltissimi furono gli edifici andati distrutti, tra cui la “Palazzata”. Si tratta della celebre sequenza di edifici che costeggia il porto, che era già stata distrutta e ricostruita dopo il terremoto che interessò la città nel 1783. Innumerevoli poi i numerosi paesi e piccoli centri dell’entroterra che andarono incontro a distruzione.