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Omicidi in Italia, sono sempre meno: il nostro Paese penultimo nell'Ue

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Secondo gli ultimi dati dell'Istat l'attuale tasso di omicidi in Italia è il più basso dal 1992, risultando il penultimo di tutta l'Unione Europea.

Malgrado i titoli dei giornali facciano pensare a tutt’altro, in Italia il numero degli omicidi non è mai stato così basso, come dimostra anche il recente rapporto Istat che riporta i dati sul tasso del suddetto crimine nel nostro Paese, in costante calo dal 1992. L’Italia infatti si piazza al penultimo posto nell’Unione Europea come numero di omicidi ogni 100mila abitanti (o,59), superata soltanto dal piccolo Lussemburgo che con sole due persone uccise nello scorso anno può invece vantare il felice primato di avere soltanto 0,34 omicidi ogni 100mila abitanti.

Sempre meno omicidi in Italia

Nella classifica possiamo vedere come poco peggio dell’Italia abbiano fatto paesi come la Spagna e la Repubblica Ceca, con 0,6 omicidi ogni 100mila abitanti, mentre la media totale dell’Ue si colloca a 1,03 omicidi. Un dato purtroppo gonfiato dalle tristi performance dei paesi baltici, in particolare da Lituania ed Estonia con rispettivamente 3,97 e 2,2 omicidi per 100mila abitanti. Basso anche il tasso dei femminicidi, che nel nostro paese sono in media 0,4 contro un dato europeo di 0,86.

I grafici Istati mostrano inoltre un costante calo del tasso di omicidi a partire dal 1992, quando si contarono 1.442. Al 2016 questi erano scesi a 397. Un dato che presenta un simile andamento anche se guardiamo gli omicidi per mano della criminalità organizzata: in questo caso i delitti sono scesi da 342 nel 1992 a 55 nel 2016, mentre nello stesso lasso di tempo gli omicidi avvenuti in ambito familiare o tra le mura domestiche sono passati da 91 a 46. In leggero calo anche il rapporto dei femminicidi, con una donna uccisa ogni cinque uomini nel 1992 che è diventata 1,6 nel 2016.