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Coronavirus, rave party a Pozzuoli con centinaia di giovani

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Coronavirus, rave party a Pozzuoli con centinaia di giovani. Il sindaco farà scattare denunce

Nonostante l’entrata in vigore del decreto per fermare l’emergenza sanitaria, c’è chi ancora sottovaluta -di molto- la situazione. Siamo a Pozzuoli, nei pressi di Napoli, dove nonostante la situazione per il coronavirus, un rave party è stato organizzato abusivamente e ha riunito centinaia di ragazzi.

Coronavirus, rave party a Pozzuoli

“Qui si sta andando oltre ogni misura e mettendo a rischio la salute di un’intera comunità”. Così il sindaco di Napoli, Vincenzo Figliola, ha condannato il gesto irresponsabile di centinaia di giovani, che si sono riuniti a Pozzuoli per un rave party. Proprio mentre il Paese sta fronteggiando una crisi dovuta all’epidemia del coronavirus c’è chi non ha minimamente rispettato l’ordine di restare in casa ed evitare assembramenti. Sull’arenile delle Monachelle, ad Arco Felice, si è svolto il rave party e la polizia ora sta indagando per identificare gli organizzatori e i partecipanti.

Coronavirus, la condanna del sindaco di Napoli

Una dura risposta è arrivata dal sindaco di Napoli, deciso a far scattare le denunce. “Alle Monachelle durante questo weekend è successo qualcosa di non plausibile: qualcuno ha ben pensato, in piena emergenza sanitaria e con divieti di assembramento, di organizzare un rave party, in un’area del resto interdetta da due diverse mie ordinanze perché pericolosa, a causa di una gestione fallimentare da parte del comune di Napoli. Sui social foto e video di questi irresponsabili sono ben visibili“. Poi Vincenzo Figliola ha provato a far capire la gravità della situazione: “Qui si sta andando oltre ogni misura e mettendo a rischio la salute di un’intera comunità. Attenetevi soltanto alle disposizioni date dalle Autorità e state a casa. Uscite soltanto se indispensabile”.