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Coronavirus, Gallera "Chiudere i mezzi pubblici e ridurre le attività produttive"

Coronavirus in Lombardia,

Se la curva dei contagi da coronavirus non rallenta, Gallera è pronto a introdurre misure più severe come la chiusura delle attività produttive.

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera ha dichiarato: “Domenica o la curva (dei contagi da coronavirus ndr.) scende o probabilmente bisognerà valutare l’assunzione di misure un po’ più rigide“. Tra le novità, come annunciato ai microfoni di La7, “stiamo pensando di chiudere i mezzi pubblici e le attività produttive“. Tuttavia, ha poi aggiunto, “io spero che i sacrifici di molti e l’atteggiamento consapevole dei lombardi possano essere sufficienti”.

Coronavirus, Gallera valuta nuove misure

La curva dei contagi da coronavirus, sostengono gli esperti, ha perso il suo andamento esponenziale e pare che il contagio sia rallentato. Tuttavia la Lombardia ha registrato situazioni drammatiche negli ospedali. A Bergamo i posti letto in terapia intensiva sono finiti e i morti continuano ad aumentare, mentre anche la situazione di Brescia preoccupa. Giulio Gallera, ospite su La7 ha annunciato: “Ogni singolo posto di terapia intensiva è oro. Abbiamo spostato complessivamente in Lombardia 200 pazienti. Questo ospedale da campo è totalmente autosufficiente, con dispositivi medici, farmaci, per ricoverare 60 persone e ben 8 posti di terapia intensiva”.

Il 17 marzo sono stati registrati 1.971 positivi in più rispetto al giorno precedente, i ricoverati in ospedale erano invece 6.953, (782 in più rispetto alla giornata precedente). Infine erano 56 pazienti in più in terapia intensiva rispetto alle 24 ore ore precedenti. Anche le vittime in Lombardia sono aumentate e nonostante si tratti di “una crescita inferiore a quella di ieri”, è “sempre particolarmente alta”. L’annuncio di Gallera nella mattinata di mercoledì 18 marzo, quindi, è stato chiaro: “Domenica o la curva scende o probabilmente bisognerà valutare l’assunzione di misure un po’ più rigide“.

Progetto ospedale in Fiera

Per quanto riguarda, infine, il progetto dell’ospedale in Fiera, “nella notte – ha fatto sapere Gallera – sono arrivati 12 respiratori per la terapia intensiva e 30 macchinari per la sub intensiva e ogni sera ne arriveranno 25 dalla protezione civile fino ad arrivare a 200. Questo serve per l’espansione delle terapie intensive all’interno delle nostre strutture ospedaliere. Noi stiamo ampliando quello che possiamo, ma la risposta importante, ampia, arriva dal progetto della fiera”.