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Coronavirus, bruciata dall'ex e trasferita in altro reparto: "Ho paura"

Bruciata dall'ex marito e trasferita in altro reparto

Emergenza coronavirus, previsto trasferimento per la donna vittima dell'ex marito in un reparto non attrezzato per medicazioni. Rositani: "Ho paura".

Il dramma del coronavirus non colpisce solo i positivi al Covid19, in terapia intensiva o isolamento domiciliare, ma anche tutti gli altri ricoverati: è il caso di Maria Antonietta Rositani, bruciata viva dall’ex marito e ricoverata da un anno al Centro Ustioni di Bari e che presto verrà trasferita al reparto di Chirurgia Generale, dove non potrà ricevere le cure adeguate.

Bruciata dall’ex, teme il coronavirus

Maria Antonietta Rositani è stata vittima dell’ex marito che, un anno fa, ha tentato di bruciarla viva. Maria Antonietta però è riuscita a salvarsi. Oggi riporta ustioni sul 50% del corpo e da quel giorno è sempre stata ricoverata al Centro Ustioni di Bari, ricevendo quotidianamente tutte le cure di cui ha bisogno. Ma adesso, con gli ospedali al collasso per fronteggiare l’emergenza sanitaria coronavirus, verrà trasferita al reparto di Chirurgia Generale.

Il Reparto di Chirurgia Generale, però, non è specializzato per questo tipo di interventi e quindi non è adatto alle sue necessità. La cosa peggiore, però, è che non potrà recarsi in sala operatoria per essere medicata sotto anestesia. “Ho fatto le medicazioni due volte senza anestesia e due volte ho visto la morte — ha dichiarato in una diretta su Facebook — non posso, sento troppo dolore, ho bisogno che mi vengano fatte in sala operatoria come è stato fin’ora”.

Per questo chiede di essere trasferita in un altro ospedale, possibilmente quello di Reggio Calabria, per stare anche vicino alla sua famiglia.

Non solo paura del dolore

Nel nuovo reparto, Maria Antonietta Rositani verrà sistemata in camera con altri pazienti. La paura è quella di poter contrarre il coronavirus e, soprattutto, che tra di loro ci possa essere un mandante del marito. La donna infatti teme che l’ex marito possa organizzare una vendetta e farle ancora del male. È anche questo il motivo per cui chiede di essere trasferita a Reggio Calabria, città dove si trova la sua famiglia.