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Decathlon dona 10.000 maschere da sub per creare respiratori

Coronavirus, da maschera sub Decathlon a respiratore

Per far fronte all'emergenza coronavirus, Decathlon ha deciso di donare 10.000 maschere da sub alla sanità pubblica.

La carenza di attrezzature mediche negli ospedali è ormai un dato di fatto. Per sopperire alla carenza di respiratori durante l’emergenza coronavirus Isinnova ha trasformato le maschere da sub di Decathlon in un respiratore. L’idea è di un primario in pensione e adesso la realizzazione è in corso anche con la collaborazione del Politecnico di Milano e della Regione Lombardia. Ma le idee, da sole, non bastano. Così Decathlon, nella mattinata di giovedì 26 marzo, ha annunciato la decisione di “donare 10.000 unità delle nostre maschere da snorkeling Easybreath alle regioni italiane, responsabili della sanità pubblica. La chiave di distribuzione utilizzata sarà la quota di accesso abitualmente adottata per la ripartizione dei fondi statali”.

Così la tecnologia e la creatività vengono incontro alla scienza.

Le maschere sub Decathlon contro il coronavirus

L’idea di trasformare la maschera Easybreath di Decathlon in un respiratore è dell’ex primario dell’Ospedale di Gardone Valtrompia, il Dott. Renato Favero, che contattata Isinnova. L’azienda di Brescia si era già distinta di recente per la progettazione e costruzione di valvole d’emergenza per i respiratori tramite stampa 3d per l’ospedale di Chiari.

Christian Fracassi della Isinnova raccoglie la sfida e chiede a Decathlon di poter visionare il disegno CAD della maschera da sub e al Dott. Favero di aiutarlo nella riconversione della maschera. Da questa collaborazione virtuosa nasce Easy Covid-19, un respiratore adatto a intervenire in caso di emergenza e carenza di attrezzature in terapia sub-intensiva.

La valvola di adattamento che permette di collegare la maschera da sub all’ossigeno è stata testata dal Dott. Luca Ronchi che, in una nota di Regione Lombardia, definisce le maschere “capaci di poter supplire e supportare la respirazione con alti flussi di ossigeno e a pressione positiva”. Il collaudo, dunque, è andato a buon fine, ma Isinnova ci tiene a specificare che non c’è ancora nessuna certificazione medica ufficiale e che il dispositivo deve essere usato solo in caso di estrema emergenza.

La collaborazione con Regione Lombardia e il Politecnico di Milano

Non solo Isinnova: anche Regione Lombardia e il Politecnico di Milano hanno chiesto a Decathlon di poter ricevere i disegni e le caratteristiche tecniche della maschera da sub, per poter “validare l’adattabilità della maschera riducendo i rischi collaterali”, come si può leggere in una nota di Decathlon.

Le raccomandazioni di Decathlon e Isinnova

Il disegno per trasformare la maschera da sub della Decathlon in respiratore è a libero accesso, disponibile a tutti quelli che stanno lottando contro l’emergenza coronavirus. La valvola di raccordo è stata brevettata, per evitare eventuali speculazioni sul prezzo del componente. Isinnova non ha scopo di lucro, ma solo voglia di aiutare con i propri mezzi e capacità medici, infermieri e pazienti impegnati nell’emergenza sanitaria.

Isinnova e Decathlon raccomandano di non modificare autonomamente la maschera. È fondamentale avvalersi dei disegni tecnici, del supporto tecnico adeguato per la realizzazione e della consulenza di un medico per l’utilizzo.