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Coronavirus, Riccardo Zecchina: "Senza blocco 3000 decessi al giorno"

Riccardo Zecchina

Il fisico e professore della Bocconi Riccardo Zecchina ha commentato i dati sul coronavirus: "Settimana prossima vedremo gli effetti del lockdown".

Il professore della fisica teorica Riccardo Zecchina ha commentato su Facebook gli ultimi dati relativi al coronavirus. Secondo il fisico questi “non cambiano il quadro di un rallentamento dell’epidemia”.

Coronavirus, Riccardo Zecchina: “Dati migliori”

Il professore ha scritto sul suo profilo Facebook: “I dati di oggi, visti con una prospettiva di qualche giorno, non cambiano il quadro di un rallentamento dell’epidemia”. Allegando un grafico ha continuato: “Cerco di spiegarmi: dieci giorni fa (tra il 17 e il 21) i dati dei decessi giornalieri sembravano aver ripreso un andamento esponenziale (linea rossa)”.

Il grafico

Secondo il professore se quel trend fosse continuato: “Oggi osserveremmo quasi 3000 decessi giornalieri invece di 996. Fortunatamente i dati sono migliori di così e a metà della prossima settimana vedremo gli effetti del lockdown nazionale. Certo sarebbe tutto più semplice se potessimo sapere quanti sono i contagiati, ma non è possibile”.

Zecchina si è soffermato però: “Una cosa che preoccupa è la saturazione del sistema sanitario Lombardo, sotto uno stress micidiale. Tutto il personale medico sta facendo uno sforzo enorme: come scrivono i medici di Bergamo, il sistema sanitario si è man mano specializzato sulla persona ed è totalmente impreparato ad affrontare un problema di medicina sociale, come un’epidemia. Questo vale per tutti i paesi, non solo l’Italia“.

“È quasi ora di riflettere su come far ripartire la società e l’economia. Saremo in grado di far funzionare il sistema economico tenendo sotto controllo le nuove ondate epidemiche? Un piccolo esempio: chi raccoglierà frutta e verdura nei prossimi mesi visto che i lavoratori extracomunitari non potranno viaggiare?” Ha poi concluso il professore.