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Coronavirus, sabotato laboratorio per test al San Camillo di Roma

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Sabotato il laboratorio San Camillo di Roma che doveva essere utilizzato per effettuare i test sul Covid-19. Aperte le indagini.

Nonostante l’emergenza coronavirus i delinquenti non mancano mai di sottrarsi al loro lavoro. E’ stato sabotato, nella notte di martedì 31 marzo, il laboratorio per il test Covid-19 al San Camillo di Roma che sarebbe dovuto partire la mattina successiva: aperte le indagini.

Sabotato laboratorio a Roma

Nonostante i morti, gli appelli alla responsabilità e le tante direttive, non mancano mai le persone che sembrano agire remando contrariamente al senso civile comune. E purtroppo per l’ennesima occasione dei delinquenti hanno deciso di non sottrarsi, anche in questo caso, al loro lavoro. Nella notte di martedì 31 marzo ignoti sarebbero entrati nel laboratorio per test Covid-19 al San Camillo di Roma, sabotando le apparecchiature al suo interno.

Un atto ignobile, non giustificabile, che ha di fatto reso inaccessibile quella che doveva essere una struttura nel giorno in cui doveva prendere la sua funzionalità, mercoledì 1 aprile. Non è chiara l’entità dei danni ai macchinari, né sono conosciuti i responsabili di tale gesto.

Sporta la denuncia

La Regione Lazio ha dichiarato che una denuncia è stata presentata ai Carabinieri. Gli inquirenti hanno immediatamente avviato le indagini per scoprire chi ci sia dietro tale sabotaggio, e perché abbia deciso di arrivare a tale atto al danno della collettività, che comprende sia malati che non. Un gesto che appare inspiegabile, che l’assessore Alessio D’Amato ha così commentato: “Ho appreso dal Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo che questa notte è avvenuto un sabotaggio delle apparecchiature del laboratorio per test Covid-19 che doveva essere attivato oggi. Un fatto gravissimo che ci indigna. È stata presentata denuncia ai Carabinieri, i colpevoli dovranno essere puniti”.