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Coronavirus, le lettere ai malati in ospedale: "Siamo tutti con voi"

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Tre ragazzi hanno aperto una casella di posta elettronica dove è possibile inviare lettere ai malati di coronavirus ricoverati in ospedale.

Centinaia di persone stanno scrivendo lettere ai malati di coronavirus che si trovano costretti in ospedale. Si tratta di pensieri che tutti possono inviare ad una e-mail i cui gestori provvedono a inoltrare i messaggi ricevuti alle strutture ospedaliere per far sentire ai pazienti la vicinanza del mondo esterno.

Coronavirus: lettere ai malati in ospedale

Parole semplici ma che, quando ci si trova su un letto di ospedale, possono risultare di grande conforto. É questo l’obiettivo dell’iniziativa messa a punto grazie ad un gruppo di ragazzi che ha preso contatti con aziende sanitarie, Asl e associazioni di volontariato. L’idea è quella di scrivere un messaggio di speranza ai tanti ricoverati che si trovano in isolamento forzato impossibilitati a vedere i propri affetti. Ad averla sviluppata sono stati la giornalista Ludovica Criscitiello, la guida turistica Francesco Silei e l’ingegnere Carolina García León.

Per partecipare basta scrivere all’indirizzo lettere.civediamofuori@gmail.com. Per il momento sono oltre duecento gli italiani che hanno risposto all’appello inviando i propri pensieri a chi sta lottando contro il virus. A colpire sono state soprattutto le lettere di chi soffre di altre patologie. “Le loro parole, il loro incoraggiamento, hanno fatto sentire i ricoverati parte di una comunità. La loro risposta è stata emozionante“, ha spiegato la dottoressa Beccara, anch’essa contagiata e ora guarita, dell’ospedale di Cremona.


E’ stato infatti questo uno dei primi ad aver aderito all’iniziativa, uno per altro dei più colpiti. “Qui è arrivato uno tsunami. I pazienti continuavano ad arrivare, non riuscivamo a porre un freno. Ho visto troppe persone stare veramente male“, ha raccontato.