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Coronavirus, morto l'architetto Massimo Terzi

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Il noto architetto Massimo terzi è venuto a mancare venerdì 10 aprile a causa di alcune complicanze dovute al coronavirus.

Il noto architetto Massimo terzi è venuto a mancare venerdì 10 aprile a causa di alcune complicanze dovute al coronavirus. Aveva 80, ma da anni si batteva come difensore della qualità urbana di Cremona.

Coronavirus, morto l’architetto Massimo Terzi

L’epidemia coronavirus continua a mietere vittime illustri. Lo scorso venerdì 10 aprile è morto Massimo Terzi, noto architetto lombardo, venuto a mancare in seguito a complicanze dovute proprio al virus.

L’architetto aveva 80 anni, ma da anni si batteva strenuamente come paladino della qualità urbanistica, vista carica importante che dal 2015 rivestiva come presidente della Commissione Paesaggio, organo consultivo del Comune di Cremona.

Difensore della tradizione

Combattemmo insieme cento battaglie civili. Fu un tenace ricercatore del bello in architettura e del giusto in urbanistica“, lo ricorda così l’amico e collega Michele Crecchio, che da anni lo accompagnava in questa battaglia a difesa della tradizione urbana.

In particolare, Massimo Terzi combatteva contro le trasformazioni urbanistiche che avevano portao alla proliferazione di grandi centri di vendita e distribuzione o e i spermercati che stavano mettendo a dura prova la solidità di certi edifici antichi. Una battaglia sempre condotta con le parole, perché amava il confronto, e non los contro, soprattutto con l’amministrazione pubblica.

Inoltre, negli ultimi mesi era intervenuto aveva ipotizzato la creazione di campi fotovoltaici nel parco adiacente a Cremona solidale, avanzando però remore non tanto sulla sostenibilità ecologica, ma sull’impatto paesaggistico che i pannelli avrebbero potuto avere.