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Fase 2, anche gli over 60 tornano al lavoro: fuori di casa in 400 mila

fase 2 over 60

La fase 2 non ha posto limitazioni basate sulle fasce d'età: sono circa 400 mila gli over 60 pronti a riprendere il lavoro.

Il comitato scientifico e i giornali italiani avevano ipotizzato un ritorno alla normalità graduale e scaglionato, magari basato sulla ripresa per fasce d’età oppure per Regioni seguendo il criterio del numero di contagi. Ma ha prevalso l’unità nazionale che, come ha ribadito Conte, è l’unica strada possibile: soltanto insieme supereremo questo momento. Mentre annunciava l’inizio della fase 2 – dal 4 maggio – dunque, Conte non ha posto limitazioni per gli over 60. Sono circo 400 mila le persone relativamente anziane pronte a riprendere le loro attività.

Fase 2, over 60 al lavoro

Se la fase 2 avesse escluso dalla ripresa delle attività gli over 60, la forza lavoro si sarebbe ridotta del 9%: sono 400 mila le persone oltre i 60 anni che riprenderanno le attività. Di questo 9%, secondo alcuni documenti – entrati in possesso al Messaggero –, oltre 234 mila lavorano nella manifattura, 73 mila nelle costruzioni, 32 mila nel commercio, 14 mila nell’immobiliare e 12 mila nelle attività professionali. Inoltre, 40 mila di questi si aggiungono nei settori di rischio medio-basso (come commercio, noleggio, agenzie viaggi) e infine oltre 985 mila sono coloro che proseguiranno il lavoro da remoto.

La tabella esplicativa dell’Inail al vaglio del comitato scientifico metteva in luca i lavori più esposti al rischio di contagio ai quali si doveva anche aggiungere il fatto che gli over 60 sono più esposti a contrarre il virus. Nei documenti, inoltre, era stata fatta una stime di una ripresa con il ritardo di una settimana.