> > App Immuni, Arcuri: "Pronta per fine maggio ma servono tanti tamponi"

App Immuni, Arcuri: "Pronta per fine maggio ma servono tanti tamponi"

coronavirus arcuri app immuni fine maggio

Entro fine maggio l'app Immuni dovrebbe essere disponibile e utilizzabile, ma sarà utile soltanto effettuando un elevato numero di tamponi.

L’app Immuni, che sarà utile per il tracciamento dei contagi da coronavirus, sarà pronta indicativamente entro fine maggio. Ad annunciarlo è stato il commissario straordinario Domenico Arcuri in audizione in Commissione Trasporti alla Camera.

App Immuni pronta a fine maggio

Per far sì che l’applicazione sia davvero utile sarà però necessario assicurare l’effettuazione di moltissimi tamponi. Il modello che ha proposto di seguire è quello del Veneto, che ha controllato sistematicamente i sospetti contagiati per garantire una tempestiva individuazione dei casi positivi. “La app funziona se il tempo di attraversamento dall’alert al test sarà accorciato. E se a essa si accompagnerà la somministrazione dell’unico agente per individuare un contagiato, ovvero il tampone“, ha dichiarato.

Ha poi spiegato che per mettere le Regioni nelle condizioni di fare le analisi si provvederà a fornire loro altri 5 milioni di tamponi. Guardando infatti i dati dei test per singola regione si notano importanti asimmetrie con il numero di abitanti di quel territorio. L’obiettivo è proprio quello di garantire un numero proporzionato ai residenti.

Il soggetto che ha creato l’app

Quanto al soggetto con cui si è stipulata la convenzione per l’app, Arcuri ha affermato di non aver scelto lui quella di Bending Spoons preferendola a un’altra. Quanto al percorso che ha portato alla sua individuazione ha ammesso di non avervi partecipato, aggiungendo però di aver ricevuto la richiesta del governo a sottoscrivere una contratto con la società.

Sono certo che tutti sappiano che io faccio il commissario all’emergenza e non il ministro dell’Innovazione, né il ministro della Salute, ma il commissario“, ha spiegato. In virtù dunque di questo suo incarico ha il dovere di svolgere la funzione di soggetto contrattuale a valle di decisioni che non spettando a lui e in merito alle quali non ha avuto alcun ruolo.