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Coronavirus, Conte: "App Immuni sarà solo su base volontaria"

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L'app Immuni per tracciare i contagi non sarà obbligatoria bensì volontaria: in più non ci sarà alcuna limitazione per chi non la scaricherà.

Durante la sua informativa in Senato, il Premier Conte ha annunciato che l”app Immuni, quella che verrà utilizzata per il tracciamento dei contagi da coronavirus, sarà scaricabile esclusivamente su base volontaria. Pur puntando sulla massima collaborazione dei cittadini ad evitare la diffusione dell’infezione, ciascuno potrà liberamente scegliere se utilizzarla o meno.

Coronavirus: app Immuni su base volontaria

Il Presidente del Consiglio ha anche aggiunto che non ci saranno pregiudizi né limitazioni per chi non vorrà scaricarla. “Il tracciamento è necessario per evitare la diffusione del virus. Ma il suo utilizzo sarà su base volontaria e non ci saranno limitazioni per chi non l’avrà“, ha spiegato sciogliendo tutti i dubbi circolati nelle ore precedenti.

Sempre nella stessa giornata, si sarebbe anche tenuta una video riunione tra maggioranza e opposizione proprio riguardo l’applicazione. Il governo, con presente anche il ministro dell’Innovazione tecnologica Paola Pisano, ha nuovamente assicurato che sarà su base volontaria, rispetterà la tutela della privacy e entrerà in funzione solo dopo il via libera del Parlamento.

L’esecutivo avrebbe poi rimarcato come ricorrere all’app per tracciare i contagi sarà molto importante nella fase 2. Tuttavia la riunione non sarebbe riuscito a sciogliere tutti i dubbi ancora presenti, tra cui quello relativo al tipo di provvedimento e alla tempistica. Secondo il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, intervenuto sempre in giornata, l’alternativa ad Immuni è la quarantena. Ha pertanto invitato tutti i cittadini che possono farlo a dare una mano agli esperti per tracciare e quindi limitare i contagi.