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Silvia Romano e la conversione all'Islam: "Spontanea e non forzata"

Silvia Romano islam

Nel corso del racconto agli inquirenti Silvia Romano ha parlato della sua conversione all'Islam.

Dopo un anno e mezzo dal rapimento finalmente Silvia Romano è libera ed è arrivata in Italia. Nel corso del racconto agli inquirenti ha parlato del rapimento e della sua conversione all’Islam.

Silvia Romano convertita all’Islam

Ascoltata dagli inquirenti subito dopo il suo arrivo in Italia, Silvia Romano ha dichiarato: “Mi hanno assicurato che non sarei stata uccisa, e così è stato. In questi mesi sono stata trasferita frequentemente e sempre in luoghi abitati e alla presenza degli stessi carcerieri”.

Per quanto concerne la sua conversione all’Islam, Silvia Romano ha raccontato che “è successo a metà prigionia, quando ho chiesto di poter leggere il Corano e sono stata accontentata“. Una conversione, in base a quanto dichiarato dalla volontaria: “spontanea e non forzata. In questi mesi mi è stato messo a disposizione un Corano e grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un po’ di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione è stato lento in questi mesi. Non c’è stato alcun matrimonio né relazione, solo rispetto. Mi sono spostata con più di un carceriere in almeno quattro covi, che erano all’interno di appartamenti nei villaggi. Loro erano armati ed a volto coperto, ma sono sempre stata trattata bene ed ero libera di muovermi all’interno dei covi, che erano comunque sorvegliati”.

Scesa dall’areo con addosso una veste islamica di colore verde, ad accoglierla, oltre ai familiari, anche il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Secondo gli investigatori, comunque, non si esclude la possibilità che la “conversione potrebbe essere frutto della condizione psicologica in cui si è trovata”.