> > Fase 2, l'importanza del prosecco in Veneto: presente nelle Faq

Fase 2, l'importanza del prosecco in Veneto: presente nelle Faq

fase-2-veneto-prosecco

In piena fase 2 il Veneto, nelle sue faq, trova spazio anche per il prosecco: cosa si può fare.

La Regione Veneto pubblica le Faq per la fase 2. Luca Zaia vuole far ripartire al più presto l’economia della propria Regione, nonostante la convivenza con il Coronavirus. Grazie al lavoro svolto da Andrea Crisanti, la Regione del Veneto è riuscita a limitare i danni e può proiettarsi, con maggiore fiducia, verso la fase 2 e una riapertura attenta e graduale. Per l’economia veneta uno dei veicoli principali è certamente il prosecco. L’importanza di questa bevanda si riscontra anche nelle Faq pubblicate dalla Regione di Luca Zaia.

Fase 2, la Faq del Veneto sul prosecco

Cosa riporta la nota di Regione Veneto in merito al prosecco? Come si può leggere nella nota, infatti, è consentito lo spostamento per quei soggetti che: “Posto che il vino è un prodotto agricolo e alimentare che è legittimamente venduto,e che lo si trova in quelle zone come prodotto tipico e con particolari lavorazioni. Del resto, l’ordinanza n. 46 ammette lo spostamento anche al di fuori del comune di residenza per ogni acquisto regolarmente ammesso. Si tratta di spostamento che non comporta assembramenti, salve le dovute precauzioni da usare presso la cantina (allegato 1 dell’ordinanza n. 46). È opportuno – si legge ancora nella nota di Regione Veneto -, ai fini della prova della finalità dello spostamento in occasione di eventuali controlli, esibire la prenotazione”.

Il documento sulle Faq di Regione Veneto è stato fortemente voluto da Luca Zaia per poter rispondere alle esigenze dei cittadini. Del resto, nonostante sia uno dei territori più colpiti – con il focolaio di Vo’ Euganeo a fine febbraio -, il Veneto ha retto bene l’emergenza Coronavirus.