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Sandro Petrone è morto: era inviato di guerra e conduttore del TG2

Sandro Petrone morto

Lutto nel mondo del giornalismo: il noto volto del TG2 e inviato di guerra Sandro Petrone è morto al'età di 66 anni.

Addio a Sandro Petrone, storico inviato di guerra e conduttore del TG2, morto venerdì 15 maggio 2020 all’età di 66 anni. A dare la tragica notizia è stato il segretario Usigrai Vittorio di Trapani che lo ha comunicato con un post sui suoi canali social.

Sandro Petrone è morto a 66 anni

Non ha mai nascosto la malattia. Anzi, l’ha combattuta tornando a dedicarsi alla passione di sempre: la musica. Per me è stato anche un docente. Sandro Petrone non lavorava in tv, conosceva e sapeva fare televisione“, si legge nel post in questione. Come raccontato da lui stesso, in passato il giornalista aveva avuto a che fare con un tumore molto aggressivo, in particolare un microcitoma che nel 95% dei casi colpisce i fumatori. Si era poi sottoposto ad una cura sperimentale, l’immunoterapia, al Pascale di Napoli.A causa della malattia aveva dovuto abbandonare la sua attività di sempre dedicandosi alla sua più grande passione, la musica.

Tra i tanti lavori da lui svolti si ricordano in particolare i reportage sulla Guerra del Golfo e quello sul conflitto nei Balcani. Petrone è poi stato uno dei primi inviati di guerra ad utilizzare una propria telecamera per riprendere e documentare i grandi eventi di fama internazionale.


Oltre ad essere inviato ha svolto anche l’incarico di docente di giornalismo nonché di autore e conduttore televisivo. Si menziona a tal proposito la sua partecipazione nel 1982 alla realizzazione di Radiosoftware di RadioTre. Si trattò della prima trasmissione d’Europa che comunicava con i computer via etere stabilendo un circuito interattivo con gli ascoltatori.