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Coronavirus, torna la movida a Bologna: folla in centro senza mascherina

coronavirus Bologna

Nonostante l'emergenza coronavirus, la riapertura delle attività ha spinto molti giovani a ritrovarsi per una serata in centro a Bologna.

“Ragazzi, attenti alla movida. Se il virus torna, chiudo”: con queste parole il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha messo in guardia i suoi concittadini. La fase 2 ormai avviata e la riapertura pressoché totale delle attività sembra abbia fatto dimenticare ad alcuni giovani che l’emergenza coronavirus è ancora presente: così in molti si sono ritrovati nel centro di Bologna per trascorrere una serata in compagnia. Dopo la folla accorsa sui Navigli per l’aperitivo, è polemica per la movida nel capoluogo emiliano.

Coronavirus, torna la movida a Bologna

Dopo Padova e Palermo, è il turno di Bologna. Anche nel capoluogo emiliano, infatti, molti cittadini pare non siano riusciti a resistere al desiderio di riassaporare la tanto acclamata libertà. Dopo settimane di lockdown, in tanti hanno voluto festeggiare l’attesissima riapertura delle attività.

Così le strade di Bologna hanno ripreso a popolarsi. Tuttavia, le immagini mostrano diversi assembramenti e persone poco rispettose delle distanze di sicurezza. In molti neppure indossano la mascherina.

Immediato l’intervento del sindaco Virginio Merola, che vuole scongiurare un incremento dei contagi e, per questo motivo, si dice pronto a una nuova chiusura. Su Facebook, infatti, ha scritto:Riapriamo sapendo che è un rischio. Con tutte le precauzioni possibili. Ma vorrei che fosse chiaro che non si torna alla vita normale: si continua a lottare contro il virus e si conduce una vita che convive con il rischio di ricadute e contagi. La paura ci serve a praticare la distanza, a indossare correttamente la mascherina. Questa città vive di innovazione, export e conoscenza, con buoni servizi sociali. Molti di voi lavorano ogni giorno nelle imprese di questa città, altri fanno lavori precari, altri studiano. Unitevi con la giusta distanza dall’egoismo di chi vuole tutto come prima. Senza il vostro protagonismo non c’è storia nemmeno per gli adulti”.