In un collegamento a Radio 2, la virologa Ilaria Capua commenta la situazione coronavirus, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del professor Zangrillo, direttore della terapia intensiva del San Raffaele. Secondo la virologa è presto per dire in maniera ufficiale se il virus si è indebolito, ma è certo che il tasso di contagi e decessi sempre più basso viene dal fatto che abbiamo imparato a proteggerci.
Coronavirus, le parole della virologa Ilaria Capua
“Non è il virus che è cambiato, ma siamo noi che abbiamo imparato a proteggerci“: in queste poche parole è contenuta la tesi di fondo della virologa Ilaria Capua. La sua posizione è simile a quella del vice-ministro Sileri.
Sulla tesi di Zangrillo, invece, si mostra in parte d’accordo: in questi mesi infatti i medici hanno imparato a conoscere la malattia e a creare un iter di controllo e cura efficace, per abbassare la mortalità e non intasare gli ospedali. Ora abbiamo una malattia che sappiamo curare, mentre cinque mesi fa non era così.
“E quindi – ha aggiunto Capua – il fatto che clinicamente l’infezione sia scomparsa è sostanzialmente quello che diciamo da tempo. Cioè: noi dobbiamo arrivare non a bloccare la circolazione del virus, perché questo è impossibile. Noi appiattendo la curva, tenendoci le mani pulite, tenendo il distanziamento fisico, abbiamo fatto in modo che il virus infettasse sempre meno persone. E di queste sempre meno diventano gravi. E, se pure diventassero gravi, ormai si sa trattarle. Il professor Zangrillo non ha detto il virus è cambiato. Il suo ‘clinicamente’ non si riferisce al virus ma a noi, che siamo diventati bravi a trattarlo“, ha concluso Capua.