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Coronavirus, a Roma alunni riuniti e distanziati per la foto di classe

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A Roma una classe delle elementari ha deciso di riunirsi davanti ai cancelli della propria scuola per il tradizionale rito della foto di classe.

In piedi davanti alla propria scuola, ma distanziati e con la mascherina sul volto: così gli alunni di una scuola elementare di Roma si sono presentati per non interrompere, nemmeno durante l’emergenza coronavirus, il tradizionale rito della foto di classe. È una storia che sa di speranza quella della 4°B della scuola primaria Cesare Battisti e che è stata raccontati ai giornalisti dal padre di una delle alunne, il fotografo del World Food Programme Giulio D’Adamo.

Roma, alunni distanziati per la foto di classe

Nonostante la prolungata assenza dovuta alla chiusura delle scuole gli studenti non se la sono sentita di concludere l’anno scolastico senza la consueta foto di classe. E così nella serata del 3 giugno hanno deciso di riunirsi davanti ai cancelli sbarrati del loro istituto, sito nel cuore del popolare quartiere della Garbatella, per farsi fotografare nel rispetto delle norme anti coronavirus: cioè distanziati di almeno un metro l’uno dall’altro e indossando la mascherina chirurgica sul volto.

È bastato un messaggio sulla chat di gruppo della classe per coinvolgere tutti gli studenti con le loro famiglie, che alle ore 19 si sono presentati a scuola come fosse un giorno qualunque, accompagnati dalla loro insegnante Concita Guastella.

Uno scatto simbolico che è stato commentato proprio da una persona che di raccontare per immagini ha fatto il suo lavoro, il fotografo Giulio D’Adamo, che ai microfoni dei giornalisti ha raccontato: “Mia madre conserva i faldoni con le mie foto dei tempi della scuola, e ogni tanto le riguarda. E anche io le sfoglio con piacere. Quella della foto di fine anno è una consuetudine che negli anni è andata un po’ in disuso. Io credo che sia invece bello, e mi piace che mia figlia possa rinnovare il ricordo di questi anni quando sarà grande”.