In Sicilia sono stati trovati i corpi di due fratelli in un cascinale, uccisi probabilmente a colpi di pietra. Sul posto, infatti, sono stati rinvenuti sassi sporchi di sangue. Indagano i carabinieri che, al momento, non escludono nessuna pista.
Sicilia, fratelli uccisi trovati in un cascinale
A pochi giorni di distanza dal femminicidio avvenuto a Lentini, un nuovo caso di cronaca nera insanguina la Sicilia. Due fratelli, Filippo e Calogero La Monaca (rispettivamente 74 e 76 anni) sono stati trovati morti in un cascinale in contrada Deliella, in provincia di Caltanissetta. I due fratelli erano due noti imprenditori agricoli di Canicattì, entrambi incensurati.
Il duplice omicidio si è svolto in aperta campagna. A dare l’allarme sono stati gli abitanti in prossimità della cascina, che hanno segnalato ai carabinieri un’auto in fiamme. Giunti sul luogo, le fiamme gialle hanno trovato i due corpi. Uno era sotto la macchina, parzialmente carbonizzato; il secondo si trovava all’interno del casolare. Nelle vicinanze i carabinieri hanno trovato sassi sporchi di sangue, probabilmente usati per compiere l’omicidio. Ora stanno ricostruendo la complessa vicenda, senza escludere nessuna pista.
Filippo e Calogero avevano un terzo fratello, Antonio, anche lui imprenditore agricolo. Antonio è stato ucciso trent’anni fa, a 49 anni, in un agguato in centro a Canicattì. In quel caso l’omicidio era legato a lotte mafiose e alla criminalità organizzata.