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Incidente Zanardi, corsa non era autorizzata: sindaco di Pienza ignaro

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Stando alle ultime informazioni in merito la corsa a cui stava partecipando Alex Zanardi prima dell'incidente non aveva alcun tipo di autorizzazione.

Secondo le ultime informazioni trapelate dalle indagini in merito all’incidente in cui è rimasto coinvolto Alex Zanardi la corsa a cui l’atleta stava partecipando non avrebbe avuto alcun tipo di autorizzazione. La gara a staffetta, che da Luino avrebbe dovuto portare il corridore bolognese a Santa Maria di Leuca ed era stata persino patrocinata dalla Federciclismo, non aveva infatti autorizzazioni ne assicurazioni e non era stato nemmeno comunicato il passaggio della carovana di ciclisti alle autorità locali dei comuni attraversati. In ogni caso tuttavia, non sarebbe stato comunque possibile concedere qualsiasi tipo di autorizzazione, dato che in Italia è attualmente proibita ogni tipo di attività ciclistica fino al prossimo 1° agosto a causa del coronavirus.

Incidente Zanardi, la corsa non era autorizzata

Stando a quanto riportato a Roberto Sgalla, ex direttore della Stradale ed esperto di sicurezza in bicicletta, in mancanza di autorizzazione il gruppo di ciclisti avrebbe dovuto attenersi alle normali norme del codice della strada: “Senza autorizzazioni i ciclisti vanno considerati in escursione individuale e sono soggetti al rispetto del codice della strada: si sta a destra, in fila indiana, senza superare la mezzeria. La strada era aperta al traffico e il camionista contro cui Zanardi ha impattato aveva diritto di procedere nel senso opposto a quello dei ciclisti”.

Malgrado la mancanza di autorizzazioni in merito, alla carovana si era unita durante la corsa anche una vettura della Polizia municipale, che tuttavia come precisa sempre Sgalla: “Non può essere considerata una scorta ma piuttosto una cortesia verso un personaggio illustre. Spero che la sua presenza non abbia ingenerato nei ciclisti l’idea che la strada fosse protetta perché non lo era”.

Ignaro il sindaco di Pienza

A complicare la situazione giungono anche le dichiarazioni del primo cittadino di Pienza, Manolo Garosi, che ai microfoni di Radio Siena Tv ha affermato di non aver mai ricevuto alcuna comunicazione in merito: Noi non abbiamo avuto comunicazioni di gare di alcun tipo o di manifestazioni. Il Comune era informato solo di un saluto istituzionale ai giardini Dante Alighieri. C’è una indagine in corso, valuterà chi di competenza”.

Nel frattempo sono giunte anche le dichiarazioni di un portavoce di Obiettivo3, società organizzatrice della gara, il quale ha spiegato che: “La prova andava vista come un’escursione a cui si è unito solo qualche pedalatore della zona, ma in diverse foto postate sui social è possibile vedere come il gruppo di corridori fosse in realtà molto numeroso e comprendesse anche ciclisti professionisti come Davide Bennati.