> > Da Londra in bici, "Nel nome di mio padre e le vittime del Covid"

Da Londra in bici, "Nel nome di mio padre e le vittime del Covid"

L'arrivo di Stefano accolto da tutto il paese

Stefano da Londra in bici per ricordare il padre morto di Covid."Ho pedalato pensando a lui e a tutte le vittime della pandemia".

Questa è la storia di una promessa fatta ad un padre sul letto di morte e di un viaggio intrapreso in bici da Londra fino a Lonate Pozzolo, in provincia di Varese. Questa è la storia di Stefano Mazzucchelli che pur di tenere fede al patto d’onore stretto con il padre morto di Coronavirusil primo caso sospetto di pandemia in provincia di Varese risale a fine gennaio – è saltato in sella alla sua bici e ha percorso mezza Europa: “Dovevo farlo, lo avevo promesso a mio padre che non doveva morire così, e questa cosa mi fa tanta rabbia. Ho pedalato pensando a lui e a tutte le vittime di questa terribile pandemia” queste le prime parole di Stefano giunto nel borgo varesino dove ad accoglierlo c’era l’intera cittadinanza, sindaco in testa.

In bici per ricordare papà

Stefano è un’italiano emigrato all’estero e vive nella capitale britannica da anni. Il Coronavirus gli ha riservato un brutto scherzo, a lui e alle migliaia di persone che non hanno potuto stare vicini ai propri cari durante l’ultimo saluto (nel marzo scorso una straziante lettera di un figlio al padre morto da solo in isolamento).

Stefano alla sua partenza da Londra

Infatti Carlo, il padre di Stefano non ancora settantenne, fu ricoverato per Covid a marzo ma le sue condizioni di salute non destavano preoccupazione tanto che il figlio gli aveva promesso di fargli visita in bicicletta. Un viaggio ed un sogno mai avverato, Carlo si spegne il 1 aprile senza che la famiglia avesse saputo di lui durante giorni. Stefano, caparbio, ha aspettato che le acque si calmassero per montare in sella alla sua bicicletta e tenere fede ad una promessa irrinunciabile, perché non mantenerla avrebbe significato non rispettare la memoria del padre e delle migliaia di vittime isolate per Covid che se ne sono andate via, da sole, in silenzio, ad affrontare paura e sofferenza. Così è nata l’avventura in bici da Londra fino in Italia. “Mio padre era a Londra con me fino al 27 febbraio” ricorda con rammarico Stefano, che aggiunge” poi è voluto tornare a casa, forse se fosse rimasto lì ce l’avrebbe fatta“. Al traguardo l’italiano residente a Londra ha potuto riabbracciare tra le lacrime mamma Carmen, anche lei colpita da Covid ma fortunatamente sopravvissuta al male del secolo.