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Riprende il rimpatrio di migranti tunisini, ok dal Viminale

Riprende il rimpatrio di migranti tunisini interrotto causa Covid

Il Ministero degli interni ha dato il via libera al rimpatrio di migranti tunisini: dal 10 agosto, due voli a settimana tra Roma e Tunisi.

Il provvedimento di rimpatrio dei migranti tunisini da parte del Ministero dell’Interno italiano era già nell’aria, dopo i gli ultimatum al governo di Tunisi lanciati dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e dallo stesso premier, Giuseppe Conte, ma soprattutto dopo alcuni episodi di fuga di migranti dai centri, come avvenuto lo scorso 24 luglio per un gruppo di 30 tunisini richiedenti asilo ospitati nel Cara di Restinco, a Brindisi, e fuggiti dalla quarantena.

Dal 10 agosto e due volte a settimana, comunica il Viminale, riprenderanno i voli charter – interrotti per il lockdown – che da Roma rimpatrieranno i migranti a Tunisi, ad un ritmo di 80 persone a settimana. Il provvedimento restrittivo di rimpatrio riguarderà – come il Governo tunisino ha richiesto e in osservanza degli accordi Italia-Tunisia – solo quei migranti che non hanno fatto richiesta di asilo politico e perciò non sono aventi diritto della protezione umanitaria sussidiaria.

Rimpatrio migranti in Tunisia

Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, è intervenuta proprio sul rimpatrio di migranti tunisini e sull’immigrazione in Italia, evidenziando come il nostro Paese abbia un “serio problema sanitario” ma che in Tunisia si è scatenata una crisi economica senza precedenti con un impatto diretto sugli sbarchi di tunisini sulle nostre coste.

L’Italia chiede al Governo tunisino di rafforzare i controlli sulle coste, in particola modo nell’area attorno a Sfax, una delle porte di entrata di migranti in Italia e luogo di numerose tragedie in mare. Con questa nuova attuazione sul rimpatrio migranti, Lamorgese intende riprendere il ritmo del periodo pre-Covid, nonostante il rimpatrio di tunisini sia già cominciato dal 16 luglio scorso, con circa 95 cittadini che hanno fatto ritorno in terra tunisina.