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Viviana Parisi, chi è il carabiniere che ha trovato i resti di Gioele?

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È stato l'ex carabiniere Giuseppe Di Bello a ritrovare i resti del piccolo Gioele nei boschi di Caronia, a poca distanza da dove fu rinvenuta la madre.

Era armato soltanto di un piccolo falcetto e della profonda conoscenza dei boschi della zona; così il militare in congedo Giuseppe Di Bello ha ritrovato intorno alle 10:20 di mercoledì 19 agosto i resti del piccolo Gioele Mondello, il bambino di quattro anni scomparso lo scorso 3 agosto assieme alla madre Viviana Parisi, successivamente ritrovata una settimana dopo nei pressi di un traliccio dell’alta tensione. Il 55enne ex carabiniere di Capo d’Orlando non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a dire di avere cercato dove nessuno era ancora arrivato.

Ritrovamento di Gioele, parla il carabiniere

Intervistato dai giornalisti presenti nei boschi di Caronia, Di Bello si è limitato a rispondere: “L’ho trovato dove gli altri non lo hanno cercato. Sono arrivato dove nessuno era ancora arrivato”. E così, con la sua maglietta blu e il cappellino mimetico, Di Bello sale in macchina allontanandosi dal luogo del ritrovamento, evitando di rispondere alle domande sul perché il corpo del piccolo Gioele fosse finito proprio li: “Non mi interessa, saranno i magistrati a scoprirlo”. Di Bello aveva subito risposto all’appello del padre di Gioele, recandosi assieme a centina a di persone nei luoghi dov’era stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi per procedere alla ricerche del figlio.

Stando alle poche parole proferite dall’ex carabiniere, il corpo del bambino era stato straziato: “Dagli animali selvatici. È stato un dono di Dio, ritrovarlo”. Secondo i soccorritori appare probabile che il bambino sia morto vicino alla madre e che il suo cadavere sia stato poi portato lontano dai numerosi animali selvatici presenti nella zona: “È stato straziante vedere quel tronco di bambino senza arti, con un pezzetto di femore e null’altro. […] C’è anche un ciuffo di peli, non si sa se sono del bimbo o di un animale accanto ai resti”.