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Covid in Sardegna, l'esperienza dei turisti tra timori e incertezze

Turisti

Coronavirus Sardegna: le testimonianze di alcuni turisti che fanno pensare a un clima di incertezza.

Il covid non risparmia neanche la Sardegna. È recente la notizia degli 11 soggetti positivi nello staff del Billionaire, celebre locale di Flavio Briatore. Scoppia la paura tra i turisti. Alcuni di loro pensano che ci sia “troppa confusione”. L’avvocato Gabriele Donà (49 anni) proveniente da Padova, in data 21 agosto ha deciso di fare una passeggiata di una ventina di minuti alla volta della spiaggia Rena di Matteu ad Aglientu, in Gallura. Queste le dichiarazioni dell’uomo riportate dal Corriere della sera: “Ho preferito andare in quel tratto dove non si può arrivare in auto e il distanziamento sociale è assicurato: il turista più vicino ce l’avevo a dieci metri”.

Covid in Sardegna: l’esperienza di Gabriele Donà

Gabriele Donà ha deciso di trascorrere le vacanze estive in Sardegna, in compagnia della famiglia. Sono scesi il primo agosto e resteranno sull’isola fino alla fine del mese. Donà ha affermato: “Di sicuro si percepisce che è aumentato l’allarme sociale e molte più persone indossano la mascherina”. Tuttavia, a detta dell’avvocato, sembra che ci sia un liberi tutti. Donà ha aggiunto: “Noi continueremo a essere scrupolosi come nei mesi scorsi”.

Poco rispetto per la circolare

C’è poi il pediatra Sandro Salvatoni (68 anni) professore emerito dell’università dell’Insubria. L’uomo è da poco tornato a Varese, come era stato programmato. Ha trascorso più di due mesi presso la baia di Santa Reparata, a Santa Teresa di Gallura. Queste le parole dell’uomo, sempre riportate dal Corriere: “Sono sempre uscito in mare con il mio gommone. La circolare che chiedeva di indossare la mascherina sui pontili era poco rispettata, esclusi gli ormeggiatori”.

Porto Rafael: registrati 24 casi di covid

Angelo Mereu è un orafo titolare di una gioielleria artigiana a Milano. Al momento si trova a Porto Rafael con vista sull’isola di Santo Stefano, dove sono stati registrati 24 casi da coronavirus. L’uomo ha detto: “Non ho paura, però sembra vogliano spaventarci a tutti i costi, ora ci guardiamo un po’ con diffidenza”. È dell’orafo la mostra fotografica permanente che occupa uno spazio che va dalla chiesetta alla piazza. Mereu ha aggiunto: “Le persone stanno continuando a venire a vederla, con la mascherina nel braccio, pronta per l’uso”.