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Sorelle morte a Marina di Massa, impossibile l'espianto degli organi

sorelle morte a marina di massa, nessun espianto degli organi

Gli organi di Jannat e Malak, sorelle morte in tenda a Marina di Massa, non potranno essere donati: la nota dell'Asl.

I genitori di Jannat e Malak Lassiri, le due sorelle morte tragicamente in un campeggio a Marina di Massa a causa della caduta di un albero sulla loro tenda, hanno acconsentito alla donazione degli organi ma le loro condizioni rendono impossibile il trapianto. A darne notizia è l’Azienda Usl Toscana nord-ovest, nella cui nota si legge: “Non è avvenuto alcun espianto, in quanto anche la ragazza giunta in ospedale era in condizioni che non permettevano l’eleggibilità per la donazione di organi”. I corpi delle due bambine sono ora a disposizione della magistratura.

Marina di Massa, sorelle morte in tenda

Papà Hicham, 43 anni, e mamma Fatima, 36, alla notizia del decesso delle due figlie si sono stretti in un abbraccio con i loro due fratelli, Nissrin (19 anni) e Tari (9 anni). Straziati e in lacrime, ai medici che gliel’hanno comunicata hanno espresso la volontà di donare i loro organi in modo che “le loro vite salveranno altre vite“.

Le due sorelle sono decedute poco dopo le 7 di domenica 30 agosto 2020 a causa di una tromba d’aria che ha fatto crollare un pioppo di 4 metri sulla tenda in cui dormivano insieme agli altri familiari. Tutti insieme stavano trascorrendo l’ultimo giorno in campeggio dopo aver ritardato il ritorno a casa in provincia di Torino proprio a causa del maltempo. L’impatto con l’albero è stato fatale per Jannat, che avrebbe compiuto 3 anni a novembre e morta sul colpo, e Malak, il cui decesso è avvenuto in ospedale.

Lutto cittadino

Intanto per lunedì 31 agosto 2020 il sindaco di Marina di Massa Francesco Persiani ha indetto una giornata di lutto cittadino per esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutta la città “che si stringe alla famiglia in un simbolico e commosso abbraccio“. Le bandiere del palazzo comunale e degli edifici pubblici saranno a mezz’asta e tutta la cittadinanza ha ricevuto l’invito ad esprimere la partecipazione al lutto cittadino.