> > Willy Monteiro, Conte ai funerali: "Ci aspettiamo condanne severe"

Willy Monteiro, Conte ai funerali: "Ci aspettiamo condanne severe"

Funerali Willy Monteiro 1

Sono terminati i funerali di Willy Monteiro: Conte ha abbracciato i genitori ed espresso loro la vicinanza a nome dell'Italia intera.

Sono da poco terminati i funerali di Willy Monteiro, il giovane capoverdiano ucciso con calci e pugni durante la rissa di Colleferro. La cerimonia funebre è iniziata alle 10 al campo sportivo Piergiorgio Tintisona di Paliano, la cittadina dove il ragazzo risiedeva insieme alla sua famiglia.

Funerali di Willy Monteiro

Alla fine delle esequie il presidente del Consiglio ha abbracciato i genitori della vittima affermando che “l’Italia è con voi e vi vuole bene“. Parlando con i giornalisti, ha poi dichiarato che “ci aspettiamo condanne severe e una rigorosa esecuzione della pena“.

Queste invece le parole del vescovo Mauro Parmeggiani che ha celebrato i funerali: “Chiediamo a Dio la forza per saper un giorno perdonare chi ha compiuto l’irreparabile. Perdonare ma anche chiedendo che essi percorrano un cammino di rieducazione secondo quanto la giustizia vorrà disporre e in luoghi, come ad esempio le carceri, che devono essere sempre più ambienti di autentica riabilitazione dell’umano. Willy si è sacrificato sulla croce come un giovane Cristo. Per amore dell’amicizia che deve essere d’esempio chi vede come vita il culto della forza, della violenza“.

Tra coloro che sono arrivati al luogo adibito per prendere parte alle esequie, oltre al Premier Conte, vi sono stati il ministro dell’interno Lamorgese e il governatore del Lazio Zingaretti. I familiari della vittima hanno espressamente chiesto che non si faccia alcun tipo di ripresa, né con le telecamere né con smartphone e tablet. Hanno altresì invitato chiunque voglia a effettuare opere di bene al posto di omaggi floreali e a indossare, per i presenti al funerale, una maglietta o una camicia bianca. Un simbolo di purezza e gioventù, ha spiegato il sindaco Domenico Alfieri. “Sarà una cerimonia sobria, un momento di raccoglimento, riflessione e preghiera comune“, ha aggiunto.

Le parole straziate della madre

Intanto, mentre si aggrava la posizione dei quattro ragazzi arrestati per il suo omicidio, ora accusati di aver voluto deliberatamente ucciderlo, la madre non si dà pace per quanto successo. Accanto alla bara di legno chiaro avvolta da veli bianchi, con le mani tremanti, continua a ripensare a quanto successo quella sera tra sabato 5 e domenica 6 settembre 2020.

Gli hanno fatto male, tanto male. Picchiato in maniera selvaggia. Avrà sofferto, chissà quanto. E lui che non poteva fare niente, a terra, indifeso. Hai sofferto, massacrato senza pietà, povero figlio mio“, ha pronunciato nella camera ardente allestita a Roma. Parlando di un ragazzo generoso che pensava sempre agli altri – e il tentativo di difendere l’amico è stata l’ultima dimostrazione, ha affermato: “Vorrei morire. Potevo salvarlo, ma non ci sono riuscita. Se fossi stata presente, se Dio mi avesse dato qualche segnale, lo avrei difeso“. Ciò che pretende ora che suo figlio non c’è più è che si faccia luce su quanto successo e soprattutto giustizia.