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Firenze, evade dal Tribunale e ferisce un agente: è caccia all'uomo

Evade dal tribunale di Firenze e ferisce agente

Firenze, tunisino evade dal Tribunale con le manette ancora i polsi. Lo stavano scortando dopo l'arresto in Germania.

Evade dal tribunale con le manette ai polsi dopo aver colpito l’agente di scorta: è accaduto a Firenze, dove un 25enne di origine tunisina è riuscito a fuggire dal parcheggio del palazoz di giustizia. Era ricercato per un tentato omicidio in Germania ed era stato catturato in Italia. In città e sul territorio ora è caccia all’uomo. È accaduto nella mattinata del 17 settembre, in una manciata concitata di secondi. L’evaso era stato condotto in tribunale per adempimenti di rito legati al suo arresto. All’improvviso l’uomo ha colpito con violenza l’agente di polizia penitenziaria che lo stava scortando. Poi, ancora con le manette ai polsi e dopo una rapidissima fuga, è riuscito a far perdere le sue tracce.

25enne evade dal tribunale di Firenze

Il tunisino evaso dal tribunale di Firenze con le manette ai polsi era stato arrestato a luglio, dopo che nei suoi confronti era stato spiccato un mandato di cattura europeo dalla Germania. L’uomo infatti viveva a Lipsia, e proprio nella città tedesca si era macchiato di un grave reato contro la persona. Lo scorso 9 aprile, nel pieno della fase acuta della pandemia da Covid, il 25enne era stato protagonista di una faida fra nordafricani e serbi. Aveva sparato una raffica di colpi all’indirizzo di un cittadino serbo e si era dileguato appena prima dell’arrivo della polizia tedesca.

La fuga in Italia via Austria

Le indagini avevano tracciato il percorso del 25enne, che via Austria e in treno era giunto alla sua destinazione di fuga: l’Italia. Paese le cui forze dell’ordine erano state allertate. Il tunisino era stato ammanettato in estate dalla Polizia di Firenze mentre si spostava in bici. Tutto fino alla rocambolesca fuga del 17 settembre, quando il giovane doveva stilare dei verbali in rogatoria. Al momento del fatto era scortato da un agente di Polizia Penitenziaria, che da tempo chiede organici maggiorati e lo scorrimento delle graduatorie di concorso.

Le reazioni, Salvini: “Serve il taser”

Nelle ore in cui il territorio è setacciato palmo a palmo non sono tardate le reazioni all’episodio. In particolare del leader della Lega Matteo Salvini che ha ribadito la necessità che le Forze dell’Ordine siano dotate di taser, la pistola ad impulsi elettrici. La sperimentazione era partita un anno prima. “Solidarietà agli uomini e alle donne in divisa – ha detto – che da troppo tempo chiedono al governo di poter utilizzare la pistola ad impulsi elettrici”. L’agente colpito ha riportato una violenta contusione al setto nasale.