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Coronavirus, lockdown in comune della Sardegna: impennata di contagi

lockdown orune

Le autorità sarde hanno disposto restrizioni di simil-lockdown nel piccolo comune di Orune, imponendo la chiusura di bar e ristoranti sul territorio.

Nella giornata di martedì le autorità della Sardegna hanno disposto dure restrizioni assimilabili a un nuovo lockdown nel piccolo comune di Orune, in provincia di Nuoro, imponendo la chiusura di bar e ristoranti nonché il divieto per gli abitanti di uscire di casa se non in caso di comprovata necessità. Le disposizioni della Regione sono state attuate a seguito dell’innalzamento di contagi da coronavirus nel territorio comunale, con 52 positivi e 150 persone in quarantena fiduciaria.

Coronavirus, lockdown in comune della Sardegna

L’ordinanza, che verrà firmata nelle prossime ore, arriva dopo che già negli scorsi giorni il sindaco Pietro Deiana aveva posticipato l’apertura delle scuole al prossimo 5 ottobre sempre a causa dell’aumento dei contagi da coronavirus nel comune. Con il nuovo provvedimento resteranno chiusi per tutto il giorno bar, ristoranti ed esercizi commerciali, mentre i cittadini potranno uscire di casa soltanto in caso di comprovata necessità. Per quanto riguarda invece gli agricoltori e gli allevatori lo spostamento sul luogo di lavoro è concesso ma solo per una persona alla volta.

Constestualmente, il prefetto di Nuoro Luca Rotondi ha concordato con le autorità comunali il rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Dietro richiesta del primo cittadino infine, a partire dalla giornata di mercoledì 23 settembre arriverà nel paese la task force dell’Ats che provvederà a effettuare tamponi a tappeto su tutta la popolazione di Orune, in modo da poter regolare le eventuali modifiche delle restrizioni sulla base del numero effettivo dei contagi.