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Bologna, bimbo ingerisce cocaina: in manette genitori e nonni

Carabinieri

I genitori e i nonni del piccolo sono stati accusati di sfruttamento della prostituzione, abbandono di minori e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel 2019, un bambino di 1 anno aveva ingerito della cocaina venendo ricoverato in terapia intensiva. Le forze dell’ordine hanno arrestato i genitori e i nonni del piccolo. L’episodio è accaduto a Bologna. Il padre e la madre del bimbo, spacciatori, nascondevano la sostanze stupefacente nella loro abitazione. Genitori e nonni sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di diversi reati. Le accuse contestate sono: sfruttamento della prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti e abbandono di minori. Le indagini, coordinate dal pm Grazia Pradella, sono iniziate nel 2019. I militari della sezione operativa della compagnia di Piacenza hanno accertato come il minore vivesse in condizioni inadeguate.

Bologna, bimbo ingerisce cocaina: ricoverato

Un bimbo di 1 anno è stato ricoverato in ospedale in seguito all’ingerimento di cocaina presente in casa. Arrestati i genitori e i due nonni del bambino. Dalle indagini è emerso come la famiglia del minore avesse messo in atto una vera e propria attività di spaccio di droga. Gli stupefacenti venivano acquistati a Napoli, per poi rivenduti dalla loro abitazione. Il bambino sarà affidato ai servizi sociali.

L’attività di spaccio

I carabinieri hanno rivelato cinque episodi di vendita di droga, dopo aver ascoltato le testimonianze dei clienti. Secondo quanto emerso, la famiglia del bimbo avrebbe ospitato una donna di nazionalità italiana. Questa, una volta accompagnata nel luogo in cui si prostituiva, era costretta, tramite minacce e violenze, a dare ai quattro parte del denaro guadagnato. I carabinieri, tramite alcune dichiarazioni riportate da Ilpiacenza.it, hanno riferito: “In particolare gli arrestati custodivano in casa dosi di cocaina in posizioni accessibili al minore, il quale, in un’occasione, ne ha ingerita una, rimanendo gravemente intossicato, con conseguente necessità di ricovero in rianimazione”.