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"Spedizioni punitive" a Marsala contro stranieri, tre arresti

Migranti picchiati Marsala

Spedizioni punitive contro gli stranieri, lo scenario di odio razziale scoperto dalla polizia di Trani. Tre arresti.

Una sorta di “spedizioni punitive”, dove delle persone venivano massacrate di botte solo per il loro colore della pelle: è lo scenario di odio razziale che emerge dalle indagini della polizia di Trani. Protagonista un “branco” che agiva durante i weekend nel centro storico della città di Marsala.

Massacravano di botte gli stranieri

Organizzavano delle “spedizioni punitive” contro gli stranieri, e massacravano di botte le loro vittime. Sono tre le persone arrestate, dopo la terribile scoperta della polizia di Trani. Siamo a Marsala, dove il centro storico nei weekend diventava luogo di calci, pugni e ginocchiate contro persone straniere. Il “branco” andava a caccia di vittime da picchiare, anche utilizzando armi improprie come sedie, tavoli, bottiglie di vetro e vari oggetti. Il gruppo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato: “Accecato da una rabbia bestiale, immotivata, resa ancor più deplorevole dalle frasi che inneggiano all’odio razziale”. Le frasi in questione sarebbero: “Non dovete più parlare perché siete di colore… noi vi ammazziamo, qui non avete il diritto di stare… e qui siamo a Marsala in quanto africani e nivuri”.

Spedizioni punitive, tre arresti

Sono tre gli arresti dopo la scoperta delle “spedizioni punitive” contro stranieri da parte della polizia di Trani. Si tratta di Salvatore Crimi, 18 anni, Antony Licari di 24 e Natale Salvatore Licari, 34 anni. I tre sarebbero accusati di minaccia, lesioni personali e violenza privata. Secondo gli investigatori questi reati sono stati aggravati dall’uso di corpi contundenti: i tre avrebbero agito con “efferatezza e spietatezza e per finalità di discriminazione o di odio etnico razziale“.