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Covid, bloccato un rave party a Settimo Torinese con circa 300 persone

Rave Party Settimo Torinese

Ritorna l'allerta dei rave party, che possono rappresentare cluster di contagio da coronavirus. A Settimo Torinese almeno 300 senza mascherina.

Nella notte tra sabato 10 domenica 11 ottobre, a Settimo Torinese i Carabinieri hanno bloccato un rave party: in un casale abbandonato, erano almeno 300 i partecipanti senza la mascherina.

Cosa sono i rave party

I cosiddetti rave party sono eventi, spesso all’aperto o in luoghi fatiscenti, dove decine di giovani si riuniscono per ascoltare la musica techno. In questi spazi si utilizzano grandi impianti di trasmissione del suono: data la centralità del sound, spesso vengono privilegiati grandi ambienti chiusi che servono come ambient al party. In taluni casi, si prediligono locali dismessi e addirittura fatiscienti. I rave party sono, spesso, stati alla ribalta della cronaca perché chi vi partecipa utilizza sovente sostanze stupefacenti, tra cui anche ectasy e LSD, spesso vendute in loco. 

Il rave party a Settimo Torinese

Dopo alcune segnalazioni, le pattuglie dell’Arma dei Carabinieri hanno scoperto che almeno trecento giovani si erano radunati in strada Cebrosa, a Settimo Torinese, per un rave party. L’evento, illegale per vari motivi, si stava svolgendo in un vecchio capannone abbandonato. Con l’arrivo dei militari, gran parte dei partecipanti si è dileguata, per evitare di incorrere nelle multe. Tuttavia, alcuni giovani sono stati identificati e fermati prima della fuga. Sono in corso le indagini.

Rave party e Covid: l’allarme dei sindaci

Sui rischi di contagio a eventi fuori controllo come i rave party si erano espressi a fine agosto i sindaci lombardi. Con la chiusura anticipata delle discoteche, infatti, i primi cittadini della Lombardia avevano allertato le autorità sul rischio assembramenti giovanili. Nei mesi estivi molte sono state le segnalazioni pervenuta all’assessorato alla Sicurezza della Regione in merito all’attivazione di rave party su alcune aree del territorio. Pertanto, la Regione ha attivato tutte le procedure per monitorare il territorio e quei luoghi che possono essere la location idonea ad eventi dove non si tiene conto del contagio. I rave party, come dimostra la negligenza del recente scoperto a Settimo Torinese, rischiano di essere causa di piccoli cluster di coronavirus.