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Il conto salato del vicesindaco di Azzano, a New York per Covid

vicesindaco Azzano New York

In terapia intensiva per il Covid, poi il conto salato. La storia del vicesindaco di Azzano, ricoverato a New York.

Centomila dollari“. È il conto costato al vicesindaco di Azzano, Francesco Persico, per il ricovero in terapia intensiva per Covid-19 a New York. Lo rende noto il 33enne in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Come ha ricordato l’uomo, oggi rientrato in Italia e in buone condizioni di salute, lo ha colpito la domanda: “Con cosa paga?” appena uscito dall’isolamento.

Il vicesindaco di Azzano, a New York per Covid

Ai primi di marzo, Persico, 33 anni ed elettricista dell’Automazione 2001, si trovava a New York per motivi di lavoro. È nella Grande Mela che ha accusato i primi sintomi del Covid-19, divenendo il paziente 0 del Mount Sinai West Hospital della città. Essendo fuori dal suo Paese, Persico ha chiamato un’ambulanza, che lo ha trasportato in ospedale, dove è stato ricoverato. In quel periodo l’Organizzazione Mondiale della Sanità non aveva ancora parlato di pandemia globale. Questo aspetto fa la differenza, perché una clausola dell’assicurazione prevedeva che, in caso di pandemia, sarebbe saltata la copertura assicurativa: “La mia fortuna è essere stato ricoverato prima” ha dichiarato al Corriere della Sera.

Il ritorno ad Azzano e il conto salato

Persico non è clemente con la gestione sanitaria made in Usa. Nei primi giorni del ricovero, quando doveva necessariamente indossare la maschera per l’ossigeno, ricorda che i medici si cambiavano nel corridoio e non sembravano molto preparati. Il 33enne ha trascorso dieci giorni nell’ospedale. Uscito dall’isolamento, la prima domanda che gli è stata fatta è stata quella relativa alla modalità di pagamento. Centomila euro per un ricovero in ospedale, esclusi i 2.500 del trasporto con ambulanza. Al suo ritorno, l’uomo ha continuato il suo isolamento ad Azzano, prima di negativizzarsi, dopo oltre un mese.