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Lockdown in una frazione di Vico Equense: limitazioni e negozi chiusi

Lockdown frazione Vico Equense

Con 20 casi positivi su 600 abitanti, una frazione di Vico Equense è entrata in lockdown: consentiti gli spostamenti solo per necessità.

Alla luce dell’aumento dei casi positivi di coronavirus, il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore ha istituito il lockdown fino al 24 ottobre nella frazione di Ticciano. Un lasso di tempo in cui tutti i residenti dovranno sottoporsi a tampone sul modello di quanto accaduto in primavera a Vo’ Euganeo nel Veneto.

Lockdown in una frazione di Vico Equense

L’ordinanza emanata dopo che su 600 abitanti una ventina hanno contratto l’infezione dispone il divieto di ogni tipo di spostamento sia all’interno del paese che in entrata/uscita. L’unica eccezione consentita è quella determinata da situazione di urgente necessità per approvvigionamento viveri e medicinali da parte di soggetti non sottoposti ad isolamento. In questo caso potrà uscire di casa soltanto un componente del nucleo familiare. Non è permesso invece muoversi per lavoro.

Inoltre rimarranno chiuse tutte le attività commerciali tranne quelle che vendono generi alimentari, che potranno aprire alle 7 e chiudere intorno alle 19. La pizzeria potrà rimanere aperta effettuando solo consegne a domicilio. Il primo cittadino ha aggiunto che ogni domanda o richiesta di informazioni dovrà essere inoltrata all’indirizzo mail coc@comunevicoequense.it. Dell’istituzione della zona rossa hanno ricevuto comunicazione l’Unità di Crisi della Regione Campania, la Prefettura, la Questura e il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl.

Una misura drastica ma secondo l’amministrazione comunale necessaria per scongiurare la diffusione del virus. L’azienda sanitaria sta già provvedendo a organizzare l’effettuazione dei tamponi per tutti i residenti in modo da accertare eventuali altre positività.