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Bonaccini: "Lockdown parziali o rischiamo pandemia economica"

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Il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini dice la sua su un futuro lockdown generale: "Si rischia pandemia economica".

Bonaccini parla ai microfoni di La7, intervenendo sulla questione ‘lockdown generalizzato’: “Credo che sia molto difficile da poterlo decidere in questo Paese, perché rischieremmo, da una pandemia sanitaria, di passare direttamente a una pandemia economica e sociale”.

Incremento dei casi in Italia

Con la ripresa delle attività lavorative, la curva epidemiologica in Italia si è drasticamente rialzata: un’impennata che, nel giro di un paio di settimane, è tornata ad allarmare sia i medici che il Governo centrale, facendo tornare la preoccupazione per un lockdown generale. A riguardo è intervenuto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, ospite della trasmissione “L’Aria che tira” su La7 nella mattinata di giovedì 15 ottobre: “Bisogna essere pronti a lockdown parziali, molto parziali. Un lockdown generalizzato” porterebbe “da una pandemia sanitaria a una pandemia economica”. Un aumento dei contagi che se non dovesse interrompersi, porterebbe a misure “molto mirate” già studiate dal Governo: escluso quindi per ora un lockdown generalizzato nei prossimi mesi. “Un lockdown generalizzato credo che sia molto difficile da poterlo decidere in questo Paese, perché rischieremmo, da una pandemia sanitaria, di passare direttamente a una pandemia economica e sociale. Allora – ha concluso – bisogna essere pronti a misure restrittive molto mirate come si è fatto in questi giorni nel caso la curva dovesse aumentare”.

Le parole di Crisanti

A rianimare il dibattito su un lockdown generale, magari a ridosso delle feste natalizie, è stato l’intervento del virologo Andrea Crisanti che avrebbe proposto il blocco nazionale come misura per alleggerire il sistema sanitario, abbassare la trasmissione del virus e aumentare il contact tracing. “Così come siamo il sistema è saturo”, avrebbe dunque affermato. Intervenuto anche in tarda serata il presidente del Consiglio Conte, le misure restrittive per le Regioni verranno valutate attentamente attraverso un rapporto di collaborazione e trasparenza: “Lo schema è molto chiaro: continueremo ad aggiornarci costantemente con le Regioni. La formula vincente è collaborare, collaborare, collaborare. Per la Campania come per le altre Regioni abbiamo predisposto la possibilità per i presidenti di introdurre misure restrittive non appena se ne presentasse la necessità, per quelle di allentamento occorre invece un’intesa con il ministro della Salute”.