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Scambio di salme al Civico di Palermo: seppellito il defunto sbagliato

Scambio di salme al Civico di Palermo

Almeno due famiglie sono rimaste vittime di uno scambio di salme al Civico di Palermo: una di esse ha seppellito il caro sbagliato.

É una storia surreale quella che giunge dall’obitorio dell’ospedale Civico di Palermo, dove si è verificato uno scambio di salme: una famiglia ha seppellito il defunto sbagliato.

Scambio di salme al Civico di Palermo

La vicenda è emersa quando, nella penultima settimana di novembre, un’impresa di pompe funebri si è recata nella struttura palermitana per prelevare il corpo di una persona deceduta con coronavirus e trasferirla a Messina. Una volta aperto il sacco la famiglia si è però accorta che quello non era il loro parente ma un altro defunto.

Si tratterebbe di una persona, anch’essa morta per lo stesso motivo, originaria di Roccamena. E a cui i familiari avevano nel frattempo già celebrato il funerale e seppellito la bara, pensando che all’interno ci fosse proprio lei. E invece molto probabilmente c’era la salma del cittadino che avrebbe dovuto essere trasferito a Messina, anche se non vi è ancora la certezza.

Sul caso la magistratura ha aperto un’inchiesta convocando i parenti di tutti gli otto defunti per coronavirus al Civico, in modo da restituire ad ogni famiglia il caro giusto. Secondo gli inquirenti a determinare l’errore sarebbe stato uno scambio di etichette sui sacchi. Il reato ipotizzabile è quello di sottrazione di cadavere, ma essendo colposo non è detto che si proceda penalmente contro qualcuno. Nel frattempo i costi per riaprire la bara sepolta a Roccamena e fare gli accertamenti necessari saranno coperti dallo Stato. Dal Civico hanno infine fatto sapere di attendere l’esito dell’indagine per capire cosa sia successo, non escludendo l’istituzione di una commissione interna all’ospedale.