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Covid, Domenico Arcuri assicura 16mila assunzioni per le vaccinazioni

Arcuri vaccinazioni

"Sarà la campagna di vaccinazione di massa più imponente che la nostra generazione, e forse non solo la nostra, ricorda", ha fatto sapere Arcuri.

Dopo l’autorizzazione del vaccino Pfizer da parte dell’Agenzia europea del farmaco, prevista dal prossimo 29 dicembre, il commissario straordinario Domenico Arcuri fa sapere che per le vaccinazioni saranno necessarie nuove assunzioni. Parla di più o meno 16mila nuovi assunti, dei quali 3mila sono medici.

Arcuri, “16mila assunzioni per le vaccinazioni”

Anche l’Italia sembra essere al lavoro per arrivare pronta al momento della vaccinazione di massa. Il commissario straordinario ha assicurato che “a cavallo tra il secondo e il terzo trimestre del prossimo anno saremo potenzialmente in condizione di vaccinare la totalità della popolazione. Quindi ha aggiunto: “Il piano per la distribuzione e la somministrazione dei vaccini è sostanzialmente pronto. L’interlocuzione con amministrazioni locali, forze armate e grandi aziende è in atto. Non siamo preoccupati dalla temporalità, quando i vaccini ci saranno noi saremo pronti. Abbiamo lavorato bene e in anticipo.

Per la campagna di vaccinazione di massa sarà necessario nuovo personale: a spiegarlo è Domenico Arcuri, secondo il quale serviranno nuovi dipendenti del servizio sanitario nazionale. Dal programma reso noto da Arcuri, i neo-assunti saranno più o meno 16mila, dei quali circa 3mila sono medici. Si cercano laureati in Medicina, specializzandi, pensionati, infermieri, assistenti sanitari e personale amministrativo.

Ha molto a cuore il vaccino e lo sottolinea: “Vorrei dire a chi ha dubbi sulla opportunità di vaccinarsi che davvero deve riflettere a lungo, perché se non si vaccinerà non si limiterà a fare una scelta per sé, ma anche per le persone che lo circondano. E più complessivamente per la comunità nella quale vive”.

Poi ha tenuto a precisare che quella contro il coronavirus “sarà la campagna di vaccinazione di massa più imponente che la nostra generazione e forse non solo la nostra generazione ricorda”. Per Domenico Arcuri, vaccinandoci “sostituiremo la paura con la libertà”. E ancora: “Sostituiremo vaccinandoci la possibilità di fare del male ai nostri cari con la certezza di fargli del bene. Soprattutto sostituiremo la cupezza, la desolazione, la preoccupazione di questi lunghi mesi con una condizione diciamo di rinascita più complessiva della nostra comunità”.