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Monitoraggio Iss, indice Rt cala a 0,82: 14 regioni a rischio moderato

indice rt nazionale iss

Secondo l'ultimo monitoraggio settimanale dell'Iss l'indice Rt in Italia è sceso a 0,82, con 14 regioni a rischio moderato e altre 2 a basso rischio.

Con il nuovo monitoraggio settimanale pubblicato nella giornata di venerdì dall’Iss viene confermato l’andamento discendente dell’epidemia in Italia. Rispetto ai dati della scorsa settimana infatti, l’indice Rt nazionale è sceso ora a 0,82, con ben 14 regioni classificate a rischio di contagio moderato e due invece a rischio basso: “Nel periodo 18 novembre – 1 dicembre 2020 l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,82 (range 0,76 – 0,91). Si riscontrano valori di Rt puntuale inferiore a 1 in 20 Regioni”.

Monitoraggio Iss, indice Rt a 0,82

Per quanto riguarda i territori italiani con Rt inferiore a uno – 19 regioni e una provincia autonoma – il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità recita: “Di queste 19 hanno un Rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di credibilità maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità. Prendendo in considerazione inoltre il periodo di monitoraggio che va dal 18 novembre al 1 dicembre: “Si continua ad osservare una riduzione generale del rischio, con la maggior parte delle Regioni a rischio moderato e due a rischio basso”.

I territori considerati invece a rischio alto sono al momento cinque: Emilia-Romagna, Puglia, Sardegna, Veneto e provincia autonoma di Trento. Di queste, Puglia e Sardegna sono state classificato a rischio alto per tre o più settimane consecutive: “Questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale in base al documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale”.

Ad eccezione del Molise con Rt a 1,45, l’indice Rt delle altre regioni è il seguente: Abruzzo, 0,8; Basilicata, 0,65; Calabria, 0,64; Campania, 0,71; Emilia Romagna, 0,81; Friuli Venezia Giulia, 0,97; Lazio, 0,67; Liguria, 0,63; Lombardia, 0,82; Marche, 0,8; Piemonte, 0,64; provincia autonoma di Bolzano, 0,67; provincia autonoma di Trento, 0,91; Puglia, 0,8; Sardegna, 0,7; Sicilia, 0,68; Toscana, 0,76; Umbria, 0,66; Valle d’Aosta, 0,6; e Veneto, 0,91.