Secondo il virologo Roberto Burioni è possibile effettuare almeno un milione di vaccinazioni anti-Covid a settimana. L’immunologo ha espresso questa sua ipotesi tramite un recente tweet, facendo una comparazione con il 1973, anno in cui Napoli fu colpita dal colera. Questo è quanto scrive il virologo su Twitter: “Nel 1973, a seguito di un’epidemia di colera, nella sola Napoli in una settimana furono vaccinati un milione di pazienti. Un milione in una settimana nel 1973 in una sola città. Non dite che non si può fare, perché è una bugia”.
Nel 1973, a seguito di un’epidemia di colera, nella sola Napoli in una settimana furono vaccinati un milione di pazienti. Un milione in una settimana nel 1973 in una sola città. Non dite che non si può fare, perché è una bugia. Nessun ritardo. pic.twitter.com/CJQpiy0oZ6
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) January 4, 2021
Burioni sul numero di vaccinazioni a settimana
Roberto Burioni ne è sicuro: effettuare un milione di vaccinazioni settimanali è qualcosa di possibile. Su Twitter l’immunologo ha invitato a velocizzare i tempi della campagna vaccinale contro il coronavirus chiedendo che non vi siano ritardi al riguardo. Nel tweet, Burioni cita un articolo del First Online che ricorda cosa accadde a Napoli nel 1973: “Ai tempi del colera, nel 1973, Napoli diede una prova di grande efficienza e nel giro di sette giorni furono vaccinati un milione di napoletani: fu la più grande operazione di profilassi condotta dalla fine della guerra”.
Pfizer e danni a lungo termine
Che il vaccino anti Covid sia una grande opportunità per vincere la battaglia contro il coronavirus è innegabile. C’è però qualche titubanza relativo al modulo del consenso che si è tenuti a firmare prima che il farmaco possa essere somministrato. Come fa notare Affariitaliani.it, al punto 10 del documento si legge: “Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza”. Tale affermazione è riferita al vaccino Pfizer-BioNTech Covid-19.