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Vaccino Moderna: come cambiano le regole per la distribuzione?

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Le regole di distribuzione del vaccino Moderna: al via la somministrazione agli over 80.

In Italia continua il piano di vaccinazione e sono oltre 600mila le dosi di vaccino covid somministrate fino a questo momento, il 70% sul totale a disposizione. Il siero Pfizer, l’unico fino a questo momento utilizzato in Italia, troverà ora anche l’appoggio del farmaco di Moderna, approvato dall’Ema. I due vaccini presentano delle differenze e dunque il governo lavora anche per adeguare le regole di distribuzione.

Vaccino Moderna: le regole di distribuzione

All’Italia spetteranno in un primo momento 47mila dosi del siero di Moderna, con altre 67mila unità che arriveranno entro la fine di questa settimana. La prima fornitura entrerà nel territorio nazionale in data 11 gennaio, ma verrà distribuita solo dal giorno successivo. Il punto di stoccaggio del vaccino Moderna è il deposito centrale dell’aeroporto militare di Pratica di Mare. Il nuovo vaccino non sarà necessariamente destinato al personale sanitario, già in buona parte coperto con quello Pfizer, ma agli over 80. La distribuzione, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, andrà inoltre a premiare le regioni che fin qui si sono dimostrate virtuose nella somministrazione, come nel caso di Campania e Veneto. Sarebbero invece escluse Lombardia, Calabria e Provincia autonoma di Bolzano.

Una volta consegnato ai singoli territori, spetterà agli enti locali la decisione su chi utilizzare il farmaco: sui medici rimanenti o se avviare direttamente la fase 2 con gli over 80. In tal senso si attendono conferme anche da Pfizer che dovrebbe consegnare nuove dosi in settimana, ma non sono del tutto esclusi dei ritardi. In questo caso la logica potrebbe portare le amministrazioni locali a finire di vaccinare medici e personale sanitario per poi proseguire con i più anziani.