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Covid, l'appello per le terapie intensive: "Riapritele per le visite"

Coronavirus 17enne terapia intensiva

Il presidente della Onlus Salvagente Italia ha lanciato un appello per poter riaprire alle visite dei parenti le terapie intensive degli ospedali.

Sta facendo il giro del web l’appello lanciato da Mirko Damasco, presidente della Onlus Salvagente Italia, al fine di poter riaprire alle visite dei parenti le terapie intensive degli ospedali: “Apriamo le terapie intensive degli ospedali alle visite dei parenti. Non si può pensare che i pazienti possano essere lasciati soli nei momenti di sofferenza, senza un volto caro vicino”.

Covid, l’appello per le terapie intensive

Secondo Damasco infatti la chiusura delle terapie intensive poteva avere senso nella prima ondata della pandemia, ma ormai le strutture ospedaliere dovrebbero essersi organizzate in maniera adeguata per prevenire il contagio: “Molti reparti, “usano” questa situazione per tenere lontano, quella che nella mentalità comune è solo una fonte di disturbo: il parente.

Sono inoltre numerose le testimoniante che arrivano direttamente a Damasco – già Commissario provinciale della Croce Rossa – in merito alle difficoltà riscontrate dai parenti nel visitare i propri cari in terapia intensiva: “Mi stanno scrivendo cose incredibili. Persone novantenni sottoposte a interventi senza che i parenti possano esserci nel pre e nel post; persone che non si vedono da due settimane e sono in terapia intensiva. Solo chi ha provato un’atrocità del genere può capire. Solo chi ci pensa davvero può capire”. Tutto ciò però non è riscontrabile soltanto negli ospedali: La stessa cosa vale per Rsa e coppie in attesa di un figlio. Padri che non possono assistere alle visite della compagna”.